Cina: contributi per la forte crescita economica mondiale
  2011-11-07 17:01:50  cri

Il 4 novembre, a Cannes, si è concluso il 6° Vertice G20, durante il quale è stato varato il Piano d'azione per la crescita e l'occupazione, e si sono scambiate opinioni sulle questioni legate al destino dell'economia mondiale, tra cui la regolamentazione finanziaria, i prezzi delle commodities, raggiungendo un certo consenso in merito. Il summit ha confermato misure concrete per rafforzare la crescita a medio termine, portando nuove speranze per una possibile ripresa della crescita energetica mondiale. Nel frattempo, "le voci cinesi" nel meeting hanno avuto un consenso unanime da parte dei vari paesi membri, a dimostrazione del riconoscimento mondiale degli impegni della Cina.

Da quando il G20 è diventato la piattaforma principale per il coordinamento della politica economica internazionale, il diritto di partecipare in modo equo agli affari economici internazionali dei paesi in via di sviluppo, tra cui la Cina, è stato sempre garantito. In questa edizione, si sono raggiunti nuovi consensi circa i diritti speciali di prelievo ed il paniere di valute FMI, che permetteranno al sistema monetario internazionale di svilupparsi generalmente in modo più stabile, più efficace e più inerente al quadro reale dell'economia mondiale.

La sicurezza alimentare ed energetica ed i prezzi delle comodities sono collegati alla popolazione di tutto il mondo, soprattuto alla sussistenza e allo sviluppo di popolazioni dei paesi meno sviluppati. Conseguire progressi in queste questioni non solo riveste un desiderio comune della comunità mondiale, ma è anche strettamente collegato con gli impegni dei paesi membri in via di sviluppo, tra cui la Cina. La Cina considera la promozione dei rapporti tra il Nord ed il Sud e il rafforzamento della cooperazione Sud-Sud elementi importanti per lo sviluppo mondiale, cosi come riveste un ruolo importante la promozione di un miglioramento soddisfacente dei paesi in via di sviluppo. Durante questo Summit, il presidente cinese, Hu Jintao, ha lanciato di nuovo un appello affinchè i vari paesi uniscano la tutela della sicurezza alimentare e la stabilizzazione dei prezzi delle comodities con una forte crescita dell'economia, dando priorità alla stabilizzazione e l'aumento dell'occupazione per lo sviluppo sociale ed economico. Il comunicato del vertice evidenzia che le voci cinesi ormai si identifica con quella di ogni stato membro.

La Cina, che rappresenta non solo uno dei paesi con un'importanza sistematica, ma anche il maggiore paese in via di sviluppo nel mondo, deve ragionevolmente dare il suo contributo alla crescita mondiale in base alle sue capacità. Attualmente, sull' ombra della crisi, sono pochissimi i paesi che possono mantenere una crescita stabile e veloce. Secondo la Cina, per promuovere una forte crescita mondiale, deve innanzitutto fare bene le proprie cose, ossia tutelare al meglio la condizione di uno sviluppo stabile e veloce. La Cina potrà assicurare uno sviluppo stabile dell'economia mondiale, solo con il continuo rafforzamento e miglioramento speciale del macrocontrollo, con la concentrazione sulla stabilizzazione dei prezzi, con l'adeguamento strutturale, garantendo il benessere del popolo. La trasformazione della crescita economica è stimolata da politiche che si rivolgono all'autonomia e all'ordine di un paese e dalla promozione dello sviluppo economico nella direzione prevista del macrocontrollo.

La promozione della cooperazione Sud-Sud e l'aiuto ai paesi meno sviluppati a risolvere le difficoltà di crescita, tra cui la fame e la povertà, sono i metodi importanti della Cina per tutelare la crescita equilibrata dell'economia mondiale. Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, fino alla fine del 2010, la Cina ha fornito in totale, tramite canali bilaterali, circa 4.3 miliardi di RMB di assistenza alimentare; mentre nelle infrastrutture, due terzi dei capitali delle costruzione in Africa provengono dalla Cina; nel commercio, negli ultimi anni, l'aumento annuale del volume commerciale sino-africano si attesta a quasi il 30%, e la Cina è stato il maggior partner commerciale dell'Africa per due anni consecutivi. Allo stesso tempo, la Cina ha formato circa 3000 persone di varie categorie, riducendo e condonando una parte dei debiti dei paesi africani. Durante il vertice di Cannes, il presidente cinese ha sottolineato solennemente il desiderio di concedere zero tariffa doganale al 97% dei prodotti dei paesi meno sviluppati che hanno allacciato relazioni diplomatiche con essa. Inoltre, la Cina insiste nel creare, attraverso diversi canali, condizioni per l'export di diversi prodotti dei paesi in via di sviluppo verso la Cina.

Attualmente, l'economia mondiale è ormai entrata in un momento cruciale da cui dipende la sua capacità o meno di recuperare una crescita forte. I consensi raggiunti nel vertice G20 dai vari Stati membri su molti argomenti sono veramente incoraggianti, ma la cosa più importante rimane applicare concretamente i risultati del summit, accogliere ogni opportunità, concretizzare le politiche e capitali per la crescita, aumentare la produzione, tener conto di un'economia equa e sostenibile. Nel contempo rafforzare il coordinamento di politiche sull'economia così da da aiutarsi a vicenda piuttosto che neutralizzare l'efficacia di politiche per la crescita economica. Solo con la solidarietà ed il coraggio dei vari paesi, sarà possibile gettare una base solida per la pace e la prosperità permanente del mondo. E in tutto ciò la Cina giocherà un ruolo alla sua portata.

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