Mossa a sorpresa della Grecia: in pericolo il piano di salvataggio?
  2011-11-02 13:25:19  cri

L'intenzione della Grecia di effettuare un referendum sul piano di salvataggio finanziario raggiunto dal Vertice dell'Eurozona ha fortemente scosso Usa ed Europa, gettando di nuovo un'ombra sulle prospettive della soluzione della crisi del debito dell'Eurozona.

Il piano del referendum è stato annunciato all'improvviso il 31 ottobre dal premier greco George Papandreou, senza avvertire in precedenza le parti di Usa ed Europa, e anche il ministro delle Finanze greco ne era all'oscuro. Secondo l'accordo raggiunto alla fine di ottobre con il settore bancario dai leader dell'Eurozona, le banche svaluteranno del 50% il debito pubblico della Grecia, che dal canto suo dovrà continuare ad adottare delle severe misure di austerità, così da controllare rigorosamente il debito. Le misure di austerità hanno abbassato il tenore di vita dei greci, per cui la maggior parte di loro non sostiene il piano. Questo significa che se si tiene il referendum, sarà difficile che il piano di salvataggio venga applicato, inoltre per le misure di salvataggio della Grecia di Usa ed Europa si prospetta una morte imminente.

Nel frattempo, in qualità di premier, la posizione leader di Papandreou sull'arena politica greca sta oscillando. Il primo novembre, questa era nel caos più completo, con evidenti segni di collasso politico: gli alti gradi del partito al potere hanno iniziato a forzare Papandreou a dimettersi, mentre il partito d'opposizione ha chiesto lo scioglimento del parlamento e le elezioni anticipate. Proprio in questa situazione Papandreou ha annunciato il referendum. Secondo le sue parole, egli vuole che sia il popolo a decidere se applicare o meno il piano di salvataggio.

Si ritiene che il tentativo di Papandreou di stabilizzare la situazione con il sostegno della maggioranza della popolazione sia un "gioco d'azzardo".

L'improvvisa mossa della Grecia ha sorpreso tutti, aumentando enormemente l'incertezza delle prospettive dei mercati finanziari di Usa ed Europa, che il primo giorno di contrattazioni di novembre sono finiti nel caos. La borsa europea ha subito gravissime perdite: l'indice del "Financial Times" della borsa di Londra è sceso del 2,21%; l'indice CAC40 della borsa di Parigi è crollato del 5,38% e il DAX della borsa di Francoforte del 5%. Le azioni delle banche europee hanno subito il maggiore ribasso giornaliero sin dalla crisi finanziaria del 2008. I tre maggiori indici azionari Usa sono scesi di molto: in chiusura, l'indice del prezzo di 30 titoli industriali di Dow Jones è crollato in media di 297.05 punti, scendendo del 2,48%; l'indice di 500 titoli di Standard & Poor è sceso del 2,79%, e l'indice generale Nasdaq di quasi il 3%.

La decisione della Grecia ha provocato del caos anche sulla scena politica europea. La crisi del paese si è di nuovo deteriorata, mentre riaffiora la prospettiva di un default del suo debito pubblico, nel qual caso, l' impatto sui mercati di Usa ed Europa sarebbe gravissimo. Dopo un giorno di strette consultazioni, si è arrivati alla conclusione che i paesi dell'Ue e gli organismi internazionali terranno colloqui urgenti prima dell'apertura del Vertice del G20, così da discutere il problema della Grecia. Anche gli Usa stanno seguendo da vicino l'andamento della situazione in Grecia.

Dal quadro attuale, visto l'incombere del vertice del G20, le parti di Europa e Usa sperano di riuscire a stabilizzare la situazione politica ed economica della Grecia prima dell'apertura, così da garantire il piano di salvataggio; pertanto, persuadere la Grecia a cancellare il referendum pare la soluzione più veloce ed efficace. Con la progressiva formazione di un quadro di confronto fra Europa-Usa e Grecia, più il problema si trascina, più sarà difficile risolverlo. Ora che il mercato finanziario brulica di illazioni sulla Grecia, il crollo delle borse potrebbe continuare ad estendersi. In questo momento, è quindi necessario che le tutte le parti, soprattutto la Grecia, prendano delle decisioni intelligenti.

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040