Il 27 settembre, il vice premier e il ministro delle Finanze della Grecia, Evangelos Venizelos, ha ribadito nella conferenza stampa che la Grecia riceverà tempestivamente dall'UE e dal FMI il sesto prestito di emergenza del valore di 8 miliardi di euro, così da evitare il default del debito in ottobre.
Venizelos ha affermato che la Grecia intensificherà l'attuazione di misure rigide "dolorose", in modo da raggiungere gli obiettivi della deflazione e superare la crisi del debito.