New York: le proteste davanti a Wall Street dimostrano lo scontento degli americani per l'economia nazionale
  2011-09-19 12:58:19  cri

Il 17 settembre, un migliaio di persone hanno raggiunto la famosa area di Wall Street, a Manhattan, per manifestare contro il sistema finanziario USA che permette la cupidigia e la corruzione dei ricchi facendo pagare nel frattempo un prezzo ingiusto alla gente comune, e chiedere al presidente Obama di costituire una commissione che metta fine "all'influenza dei soldi sugli eletti".

La manifestazione è stata ideata già sei mesi fa: ispirati dal rovesciamento del regime di Mubarak da parte dei manifestanti egiziani, gli organizzatori hanno deciso di ricorrere ai community network di "Twitter" e "Facebook" per attivare una manifestazione chiamata "Occupare Wall Steet", per protestare contro la cupidigia e la corruzione degli americani più ricchi. Tuttavia, dato che la polizia di New York, prestando un'alta attenzione alla cosa, ha bloccato alcuni importanti tratti dell'area, la manifestazione non ha influenzato il New York Stock Exchange e altre importanti società di Wall Street.

Oltre a New York, lo stesso giorno, come eco ai fatti di New York, sono scoppiate delle manifestazioni di protesta anche a Los Angeles, a Seattle e a Barcellona, in Spagna. Il giorno prima dell'inizio della manifestazione, il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha detto che i manifestanti hanno il diritto di esprimere quello che pensano, sottolineando però nel frattempo che non possono interferire nei diritti altrui. La polizia di New York sta trattando con gli organizzatori, nella speranza che pongano fine alla manifestazione prima dell'inizio della normale giornata lavorativa del 19.

Secondo le analisi di alcuni media, i partecipanti alla manifestazione sono per lo più giovani disoccupati, per cui il continuo alto tasso di disoccupazione sembra essere una delle principali micce che l'ha scatenata. Dagli ultimi dati pubblicati dal Dipartimento al Lavoro Usa, in agosto il numero degli occupati è sceso in 30 Stati del paese, raggiungendo il massimo nello Stato di New York, dove lo stesso mese gli imprenditori hanno licenziato 22 mila persone, il che dimostra che il quadro economico e dell'occupazione dello Stato non è ottimistico.

Prima della manifestazione, il sindaco di New York, Bloomberg, ha avvertito che se il governo USA non adotta delle misure efficaci per ampliare l'occupazione, all'interno del paese potrebbero scoppiare dei disordini di piazza come quelli avvenuti in Egitto e in Spagna. Inoltre ha invitato il presidente Obama a guardare correttamente al problema dell'occupazione e ad adottare delle attive, concrete ed efficaci misure di risposta.

Nel suo discorso radio settimanale del 17 settembre, Obama ha invitato il Congresso ad approvare al più presto il suo nuovo piano di stimolo dell'occupazione. Egli ritiene che la crisi finanziaria scoppiata tre anni fa non sia ancora finita, e che il fallimento di Lehman Brothers sia ancora all'origine della depressione economica che ora affligge il paese. Dopo aver annunciato l'8 settembre il suo piano per l'occupazione, Obama è andato a fare opera di persuasione in North Carolina, Virginia e Ohio, nella speranza che questo riesca ad abbassare l'alto tasso di disoccupazione del 9,1%.

Sebbene Obama continui ad adottare nuove mosse per stimolare l'economia nazionale, iniziando anche a interagire con il Congresso, per via dei cattivi risultati concreti il tasso di conferma del suo lavoro ha visto un nuovo declino. Da un sondaggio congiunto effettuato dal New York Times e dalla CBS emerge che il tasso di sostegno popolare ad Obama è sceso al 43%; circa la sua performance generale nello stimolo dell'economia, il 40% degli intervistati dice di riconoscerla, ma i contrari raggiungono il 53%. Inoltre, solo il 25% degli intervistati ritiene che sin dall'insediamento alla presidenza di Obama, la struttura economica USA abbia registrato una ripresa essenziale, mentre il 68% pensa che questa continui a presentare dei rischi.

Secondo le previsioni di un reportage della CNN, la manifestazione scoppiata davanti a Wall Street dimostra lo scontento popolare per l'economia nazionale, e questa "rabbia" potrebbe estendersi anche al di fuori di New York.

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