Il 14 settembre Moody's Investors Service, una delle tre maggiori agenzie di rating internazionale, ha ritoccato verso il basso il rating delle due banche commerciali francesi Societe Generale e Credit Agricole. Nonostante le previsioni anticipate del mercato, nel quadro della sempre più intensa crisi del debito, l'ultimo downgrading di Moody's ha ancora colpito il già debole mercato finanziario.

Già il 15 giugno scorso Moody's ha inserito le tre maggiori banche francesi BNP Paribas, Societe Generale e Credit Agricole, nella lista di osservazione di un possibile downgrading del rating, controllando principalmente l'esposizione ai rischi delle loro quote del debito della Grecia, verificando nel frattempo le influenze arrecate dal possibile default o dalla ristrutturazione del debito greco, ecc. I tre mesi di osservazione dovevano terminare il 15 settembre, ma Moody's ha anticipato di un giorno il downgrading delle banche francesi.

Il 14 Moody's ha annunciato il downgrading di Societe Generale e Credit Agricole, decidendo nel frattempo di mantenere immutato il rating di BNP Paribas, ma continuando a inserirla nella lista di osservazione di un possibile downgrading. Moody's ha ridotto il rating dei titoli e dei depositi di Societe Generale da Aa2 a Aa3, con un outlook negativo del rating a lungo termine, nel frattempo ha ridotto da Aa1 a Aa2 il rating dei titoli a lungo termine e dei depositi di Credit Agricole, e da C+ a C il rating della sua solidità finanziaria, ritenendo che la sua esposizione al rischio della crisi del debito greca sia più alta del rating precedente. Moody's ha mantenuto a Aa2 il rating a lungo termine di BNP Paribas, sottolineando tuttavia che esiste ancora la possibilità di un downgrading del rating della banca.

Dopo l'annuncio della notizia, l'Euro è caduto immediatamente al minimo della giornata, l'Usd ha toccato il massimo, e gli assets a rischio in dollari australiani e altre valute sono anche crollati. Quanto al mercato azionario, la tensione era evidente. Mercoledì, in apertura, il mercato azionario francese è sceso di 1.5 punti percentuali. Il downgrading del rating da parte di Moody's ha colpito la fiducia del mercato, per cui i titoli bancari sono crollati, in particolare, quelli di Societe Generale del 5%, di Credit Agricole del 3.4%, e di BNP Paribas del 5.5%.

Più tardi in giornata, il presidente francese Nicolas Sarközy, il cancelliere tedesco Angela Merkel, e il premier greco George Papandreou hanno tenuto una conferenza telefonica sul problema del debito della Grecia. Al termine dei lavori, i leader francese e tedesco hanno pubblicato una dichiarazione congiunta di positivo appoggio alla politica di austerity applicata dalla Grecia. Quanto alle recenti voci di una possibile uscita della Grecia dall'Eurozona per la bancarotta indotta dal default, i leader francese e tedesco hanno inviato un chiaro e positivo segnale: il futuro della Grecia è all'interno dell'Eurozona. Gli analisti ritengono che il motivo che ha indotto il downgrading delle banche francesi sia l'eccessiva esposizione ai rischi legata al possesso di titoli del debito greci. Se i segnali emessi dalla conferenza telefonica di Francia, Germania e Grecia riusciranno a stabilizzare la fiducia del mercato, potrebbero anche mitigare l'influenza del downgrading delle banche francesi sulla fiducia del mercato.

Tuttavia, da un recente sondaggio di opinione pubblicato in Francia emerge che di fronte al crollo delle azioni delle loro tre maggiori banche, i francesi evidentemente non possono non agitarsi: infatti il 66% teme per i propri depositi bancari.