
La sera del 14 agosto, sono terminate le competizioni di spada maschile delle Universiadi di Shenzhen. L'italiano Raffaello Marzani si è fermato nel tiro per i due, superato dal francese Virgile Marchal, convidendo una medaglia di bronzo con l'Ucraino Anatoliy Herey. La medaglia d'oro è andata all'ungherese Peter Szenyi, che nella finale ha battuto il francese. Gli altri due azzurri, Lorenzo Batini e Andrea Cipriani, si sono fermati rispettivamente nel tabellone dei sedici e in quello degli otto. Dopo il suo ultimo assalto, Marzani ha rilasciato un'intervista a RCI.
Sconfitto, ma sempre gentile, sorridente e disponibile, ecco il nostro Raffa. "Io sono uno studente del Politecnico di Milano, della facoltà di ingegneria." Così si è presentato.
Analizzando il suo ultimo assalto, Raffa ha spiegato tranquillo:"fortuna c'è sempre, poi è cambiato qualcosa e non l'ho capito, è cambiato lui, il suo modo di tirare, molto frenato, lui è il maestro dei furbi diciamo...(Sorride). Nell'ultimo assalto non sono stato abbastanza lucido, ho fatto degli errori."

Pur trovandosi prima solo al 16° posto nella classifica, molto lontano dai suoi due compagni di squadra Lorenzo Bruttini (4°) e Andrea Cipriani (8°), Marziani è stato il migliore tra tutti i tre, che cosa l'ha fatto arrivare così lontano? "Ho sbagliato bene (sorride), e ho avuto molta voglia di fare questa gara, quello è il determinante. Poi ho anche fatto poche gare con la nazionale, il primo anno è qui ma potevo fare meglio."
La scherma è affascinante, ma la maggior parte del tempo lo dedica allo studio."C'è pochissimo tempo per fare la scherma, devo studiare e mi alleno poco rispetto agli altri. Cerco di fare qualche passo in gara, adesso è andata.(Sorride). Non sono mai contento di questo equilibrio ma lo trovo. Anche perchè non voglio stare indietro negli esami. Cerco di tenere tutti e due in pari."
Infine, due parole su Shenzhen:
"l'organizzazione dello stadio è perfetta. La città di Shenzhen non l'ho ancora vista proprio, adesso vedo meglio. Sicuramente comprerò delle cose elettroniche. Lo stadio è un po' lontano, immagnino che ci siano problemi maggiori di questo (Sorride)."