Il 20 luglio a Mosca, il ministro degli Esteri libico, Abdul Ati al-Obeidi, in visita in Russia, ha affermato che alla risoluzione del problema libico devono partecipare tutte le forze politiche del paese, e non solo l'opposizione di Benghazi.
Lo stesso giorno, dopo un colloquio a Mosca col suo omologo russo, Sergey Lavrov, Abdul Ati al-Obeidi ha detto a giornalisti che gli interventi esteri alla situazione libica, inclusa la fornitura di armi all'opposizione libica, non riusciranno a risolvere il problema del paese.
Egli ha detto inoltre che il governo libico è scontento per il riconoscimento di alcuni paesi del Consiglio nazionale di transizione dell'opposizione come rappresentante legittimo della Libia.