Il 18 luglio, Mohammed Abdul Jalil, presidente del Consiglio nazionale di transizione dell'opposizione libica, ha affermato che se l'opposizione salirà al potere, osserverà gli accordi e i trattati firmati dal regime di Gheddafi con gli altri paesi.
Lo stesso giorno, in un'intervista alla stazione televisiva russa, Russia Today, Jalil ha promesso a tutti i paesi che il "Consiglio nazionale di transizione libica" osserverà tutti gli accordi e tutti i trattati con effetto giuridico firmati dal regime di Gheddafi, a condizione che questi accordi e trattati non siano stati raggiunti con atti di corruzione.