Il 4 luglio, il portavoce del ministero degli Esteri italiano, Maurizio Massari, ha detto che a Roma non hanno avuto luogo dei negoziati tra il governo e l'opposizione libica, e che l'Italia non ha adottato misure per realizzare tali negoziati.
Lo stesso giorno, Massari ha detto ai media che la posizione del governo italiano sul problema libico è coerente, ossia l'Italia riconosce il Consiglio nazionale transitorio dell'opposizione come l'unico rappresentante del popolo libico, ma non può e né ha il dovere di offrire un luogo ai negoziati tra il governo libico e l'opposizione.