All'alba dell'8 giugno, la zona circostante l'abitazione di Gheddafi al centro di Tripoli ha subito incessanti attacchi da parte della NATO.
Un giorno fa, la NATO ha bombardato circa 60 volte Tripoli, causando al meno 31 morti.
L'8-9 giugno a Bruxelles si tiene la riunione dei ministri della Difesa dei paesi della NATO. I due focus principali dei lavori sono come promuovere le operazioni militari in Libia e la possibilità o meno da parte di Nato e Russia di cooperare nel sistema antimissilistico europeo.
Il segretario generale della NATO Rasmussen ha detto prima della riunione che durante i lavori inviterà i paesi membri ad offrire maggiore sostegno alle operazioni militari in Libia.
Il 7 giugno, il governo francese ha dichiarato che l'organizzazione dell'opposizione libica, Consiglio transitorio nazionale, costituisce l'unica rappresentanza del potere libico.
Allo stesso tempo, l'inviato speciale russo sul problema libico, Mikhail Margelov, mandato dal presidente Dimitry Medvedev, è arrivato a Benghazi, quartier generale dell'opposizione, svolgendo un colloquio con i leader dell'opposizione.
Il pomeriggio del 7 giugno, ora locale, la stazione televisiva ufficiale della Libia ha trasmesso un messaggio registrato del leader del paese Gheddafi, attraverso il quale ha ribadito che egli resterà a Tripoli vivo o morto.