Il primo giugno a Roma, il vicepresidente cinese Xi Jinping ha avuto un incontro con il presidente italiano Giorgio Napolitano. Per l'occasione, Xi Jinping ha affermato che la parte cinese intende mantenere con la parte italiana visite reciproche di alto livello e scambi e contatti di vario livello, approfondire la cooperazione nei settori economico-commerciale, tecnico-scientifico ed ecologico, rafforzare gli scambi umanistici, in una maggiore sintonia nelle questioni internazionali, così da servire in modo più adeguato lo sviluppo reciproco e beneficiare ulteriormente tra i due popoli.
Xi Jinping ha osservato che l'Italia è un membro importante dell'Ue e che il rapporto sino-italiano è uno dei più stabili rapporti bilaterali tra Cina e i paesi membri dell'Ue. I due paesi hanno ottenuto risultati fruttuosi negli ambiti tecnico-scientifico ed ecologico, il che ha promosso lo sviluppo economico dei due paesi. Pertanto il continuo rafforzamento delle relazioni bilaterali corrisponde agli interessi comuni delle due parti. Inoltre, egli ha sottolineato che in veste di maggiore paese in via di sviluppo e di maggiore gruppo di paesi sviluppati, la Cina e l'Ue devono conformarsi allo sviluppo e ai cambiamenti della situazione internazionale, rispettarsi reciprocamente, avere uguali trattamenti, superare le divergenze ideologiche e sviluppare in egual misura i rapporti di partenariato.
Dal canto suo, Napolitano ha affermato che attualmente tutta l'Italia sta festeggiando il 150° anniversario dell' Unità rievocando il suo importante ruolo giocato nello sviluppo del paese. L'attuale visita del vicepresidente Xi Jinping e la sua partecipazione alle celebrazioni rivestono un importante significato nella promozione dello sviluppo delle relazioni bilaterali. Egli ha aggiunto che attualmente il grande successo ottenuto nello sviluppo economico e sociale della Cina ha esercitato un'influenza ampia e positiva nel mondo. Da parte sua, l'Italia spera di rafforzare ulteriormente la completa collaborazione con la Cina, al fine di promuovere lo sviluppo delle relazioni Italia-Cina e Ue-Cina e di dare un contributo alla promozione della pace e della prosperità nel mondo.