Il 30 aprile a Bruxelles, un funzionario della Nato ha risposto alla richiesta di Gheddafi sul cessate il fuoco, dicendo di volere vedere azioni concrete, e non parole.
Questo funzionario, che preferisce mantenere l'anonimato, ha indicato che precedentemente Gheddafi aveva fatto diverse richieste sul cessate il fuoco, tuttavia le truppe del governo non hanno mai interrotto gli attacchi. La Nato continua a fare pressione sulle truppe governative, fino alla completa applicazione della risoluzione dell'Onu in Libia.
Dopo aver presentato la richiesta del cessate il fuoco, Gheddafi ha dichiarato di non dimettersi dall'incarico.