All'alba del 28 aprile, gli aerei militari delle forze della NATO hanno bombardato nuovamente Tripoli, colpendo un'accademia militare situata nella parte orientale della città e causando almeno quattro feriti.
Il 27 aprile, il ministro degli Esteri brasiliano Antônio de Aguiar Patriota ha condannato i raid aerei della NATO contro la residenza del leader libico Moammar Gheddafi. Patriota ha affermato che la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu che istituisce la no-fly zone ha lo scopo di proteggere il popolo libico, preservandolo dalla minaccia di un attacco armato. Tuttavia, i raid della NATO si sono allontanati dall'obiettivo del Consiglio di Sicurezza.
La NATO ha riferito che lo stesso giorno un aereo militare che partecipa alle operazioni militari della NATO contro la Libia è precipitato nei pressi della base aerea di Sigonella, in Sicilia.