Il 26 aprile il comandante delle operazioni militari della Nato in Libia, tenente generale Charles Bouchard, ha negato che la Nato intenda eliminare il leader libico Gheddafi tramite attacchi aerei.
Secondo Bouchard, l'attacco aereo del 25 aprile della Nato sulla residenza di Gheddafi non mirava ad un individuo o a un cambiamento di regime, ma alla distruzione del centro di comando e controllo delle truppe governative libiche. Egli ha aggiunto che al momento dell'attacco Gheddafi non si trovava nella sua residenza, ed in seguito è anche comparso in TV.