Alle prime ore del 25 aprile, gli aerei da guerra della Nato hanno bombardato la residenza del leader libico Muammar Gheddafi. Un funzionario del governo libico ha accusato la Nato di avere tentato di assassinare Gheddafi, dichiarando che 45 persone sono rimaste ferite a seguito degli attacchi aerei.
Finora non è chiaro se Gheddafi si trovasse nella residenza durante i bombardamenti della Nato. Tuttavia è stato gravemente danneggiato un palazzo usato da Gheddafi per le riunioni.
Il 24 aprile, il capo dei ribelli libici e presidente del Consiglio Nazionale Transitorio, Mustafa Abdul Jalil, in visita nel Kuwait, ha affermato che il governo kuwaitiano fornirà 50 milioni di dinari (circa 180 milioni di USD) di aiuti finanziari a quest'organizzazione.
Il 24 aprile, il ministro degli Esteri algerino Mourad Medelci ha riferito che l'Algeria segue da vicino la situazione in Libia, perché questa influenza direttamente la sicurezza regionale, comprese le zone di confine con l'Algeria.