Il 24 aprile, l'Agenzia d'informazione ufficiale libica, citando le parole del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, ha reso noto che la Russia intende inviare due osservatori in Libia per controllare la tregua e prepararsi alla soluzione pacifica della crisi. Sergey Lavrov ha affermato di aver comunicato la suddetta intenzione all'ONU.
Viene riferito che il 22 aprile il presidente russo Dmitry Medvedev ha avuto una conversazione telefonica col premier greco George Papandreou. Le due parti sono d'accordo sul fornire aiuti necessari alla riconciliazione della situazione libica.
La sera del 23 aprile, le forze aeree occidentali hanno continuato a bombardare diverse città libiche, provocando morti e feriti e distruggendo degli impianti idrici.