Il 23 aprile, gli aerei da guerra della Nato hanno continuato i bombardamenti su Tripoli, in Libia. Il giorno precedente, l'Eliseo ha comunicato che il presidente francese Nicolas Sarkozy intende visitare Bengasi, roccaforte dell'opposizione libica, ma ancora non è stata decisa la data del suo viaggio.
Lo stesso giorno, il senatore americano John McCain, in visita a sorpresa in Libia, ha chiesto al governo Usa di riconoscere al più presto l'autorità dell'opposizione libica.
Il 22 aprile, il Capo di Stato Maggiore Usa Mike Mullen ha affermato che i raid aerei hanno indebolito le truppe governative, ma ha ammesso che la guerra in Libia si trova in uno stato di impasse.