Il 15 aprile il presidente statunitense Barack Obama ha confermato che la situazione della Libia è attualmente in stallo e i risultati dei raid aerei sono stati molto limitati.
Durante un'intervista all'Associated Press, Obama ha apprezzato la grande efficacia della Nato nelle operazioni militari, però ha escluso la necessità di cambiare il ruolo dell'esercito americano in questa fase, ribadendo che le truppe americane continueranno ad essere di ausilio all'intelligence e al rifornimento aereo.
Dal 31 marzo il comando delle operazioni militari in Libia è passato dagli Usa alla Nato. Dato che la guerra tra le truppe governative e quelle dell'opposizione è all'impasse, l'Opposizione della Libia ha accusato la Nato di inefficienza, mentre la Francia e la Gran Bretagna, a capo dei raid aerei, sono scontenti per lo scarso appoggio degli alleati, i quali recentemente sono stati invitati, in particolare gli Usa, ad avere un maggior ruolo nei bombordamenti aerei, tuttavia non c'è stata una risposta convincente.