Secondo i dati statistici pubblicati l'8 aprile dall'Agenzia del Meteorologia giapponese, dopo il forte terremoto verificatosi l'11 marzo, in almeno 20 vulcani del paese sono stati scoperti segni di attività. Tuttavia, questi vulcani "attualmente non danno segni di immediata eruzione", anzi la maggior parte è tornata alla normalità.
Lo stesso giorno, l'Istituto di sondaggio geografico giapponese (GSI) ha annunciato che il maremoto provocato dal forte sisma ha causato l'allagamento di 507 km²del territorio del nord-est. Dopo il grande terremoto, la crosta terrestre delle coste del Pacifico da Iwate Ken a Chiba Ken in un mese circa si è mossa di 20-40 cm.