Alle prime ore del 28 marzo, la Tokyo Electric Power Company (Tepco) ha annunciato che dopo i nuovi test effettuati, su richiesta della Commissione giapponese per la sicurezza nucleare, nei depositi di acqua delle sale sotto le turbine del reattore 2 della centrale nucleare Fukushima, i livelli di radioattività sono risultati 100 mila volte superiori a quelli normalmente osservati, e non 10 milioni di volte, come annunciato in precedenza.
Secondo un'altra notizia, il giorno 26 la Commissione statale cinese di coordinamento per le emergenze nucleari ha trovato la presenza di iodio-131 nell'aria del nord-est della provincia dello Heilongjiang. Il direttore del Centro di risposta sanitaria agli incidenti nucleari del Ministero della Sanità Su Xu ha affermato a riguardo che i radionuclidi artificiali rilevati nello Heilongjiang non causeranno alcun danno alla salute dei residenti sul territorio cinese e non contamineranno neanche i generi alimentari e l'acqua potabile del luogo. Non è necessario quindi che il pubblico adotti misure precauzionali.