Il 26 marzo la coalizione occidentale ha continuato i bombardamenti contro gli obiettivi in Libia.
Lo stesso giorno, il portavoce del governo libico, Mussa Ibrahim, ha condannato gli attacchi militari contro la Libia da parte delle truppe dei paesi coinvolti, bollandoli come azioni "assassine" "senza moralità e legalità", e che "violano la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu". Egli ha ammonito che i bombardamenti contro Libia attuati dai paesi occidentali "stanno promuovendo la guerra civile della Libia".
Lo stesso giorno, le popolazioni di alcuni paesi, tra cui Usa e Spagna, hanno organizzato manifestazioni per opporsi all'intervento militare da parte delle truppe dei rispettivi paesi.