Il 23 il direttore generale dell'UNESCO, Irina Gueorguieva Bokova, ha pubblicato un comunicato lanciando l'appello alle varie parti coinvolte negli scontri in Libia di limitare le azioni militari nei siti di interesse culturale, in modo da evitare la distruzione di preziosi reperti archeologici.
Bokova ha detto che secondo i relativi regolamenti dell'UNESCO, in una situazione di scontri, le varie parti devono limitare le azioni militari nei siti culturali e che gli 8 paesi dell'alleanza multinazionale in azione militare in Libia, tra cui Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Italia, Qatar, Spagna e USA, hanno firmato tali regolamenti.