La sera del 21 marzo, molte zone di Tripoli, capitale della Libia, sono state attaccate dagli aerei dei paesi occidentali. Lo stesso giorno, durante una conferenza tenutasi a Bruxelles, i ministri degli Esteri dei 27 paesi hanno di nuovo chiesto a Kadhafi di dimettersi.
Il 21 marzo, la parte militare della Francia ha dichiarato che una ventina di aerei di combattimento francesi continuavano a pattugliare la no-fly zone.
Lo stesso giorno, il premier della Grand Bretagna, David Cameron, ha affermato che gli attacchi aerei degli USA, GB e Francia verso la Libia hanno fondamentalmente distrutto il sistema della difesa antiaerea del paese, e che la no-fly zone è già stabilita.
Lo stesso giorno, anche il presidente della Russia, Dmitry Medvedev, ha affermato chiaramente che la Russia non parteciperà alle azioni militari contro la Libia.