Dopo parecchi giorni di sforzi, il 20 marzo è stata finalmente ripristinata la corrente elettrica nei reattori n.2 e n.5 della centrale nucleare di Fukushima n.1, con il graduale recupero dei meccanismi del raffreddamento, che aiuterà ad evitare ulteriori fughe di materiali radioattivi.
Lo stesso giorno il ministro della Difesa giapponese Toshimi Kitazawa ha dichiarato che le temperature in superficie dei 6 reattori della centrale nucleare di Fukushima n.1 sono tutte inferiori a 100 gradi, che significa che il lavoro di versamento dell'acqua durato parecchi giorni ha forse ottenuto qualche risultato.
Lo stesso giorno, l'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica (AIEA) ha confermato che la situazione di questi reattori è poco stabile e ancora grave.
Nel contempo, il 20 marzo i livelli di radioattività nel nord-est e nella regione di Kanto in Giappone sono continuati a scendere.