Con l'aggravarsi della crisi nucleare giapponese, il 16 marzo il Dow Jones ha accusato una forte caduta, mentre il Nasdaq e lo Standard&Poor hanno registrato in questi giorni i record negativi a partire dal 2011.
Inoltre anche il CBOE, ritenuto "l'indice della paura" di Wall Street, ha registrato un'importante flessione, superando addirittura per un certo periodo la linea psicologica dei 30 punti e mostrando una carente fiducia futura da parte degli investitori.
Gli analisti di Wall Street hanno affermato che questo tipo di timore durerà ancora per un certo periodo.