I risultati del monitoraggio della radioattività nelle zone circostanti la centrale nucleare n.1 di Fukushima emessi il 16 marzo dal ministero della Cultura e Scienza giapponese dimostrano che sebbene la radioattività nella zona risulti superiore al normale, non ha ancora raggiunto un livello dannoso alla salute della popolazione.
Durante una riunione dello stesso giorno, il Consiglio di Stato cinese ha rilevato che secondo l'analisi del gruppo di esperti della Commissione statale per il coordinamento urgente degli incidenti nucleari, dopo la rarefazione atmosferica e marina, le recenti perdite di sostanze radioattive della centrale nucleare di Fukushima non potranno influenzare la salute della popolazione cinese.
Lo stesso giorno il premier cinese Wen Jiabao ha presieduto la riunione permanente del Consiglio di Stato, in cui ha ascoltato il rapporto sul quadro della risposta alle esalazioni nucleari della centrale nucleare di Fukushima. E' quindi stato deciso di organizzare immediatamente una completa verifica della sicurezza degli impianti nucleari cinesi, adottare delle misure per garantire una sicurezza assoluta, rafforzare concretamente l'amministrazione della sicurezza degli impianti nucleari in funzione, e controllare a fondo le centrali nucleari in costruzione