Il 9 marzo, un alto funzionario dell'Onu ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinché continui a impegnarsi per aiutare i lavoratori stranieri trattenuti in Libia a tornare al più presto nei propri paesi.
Lo stesso giorno Wiliam Swing, segretario generale dell'Organizzazione internazionale per la migrazione, ha affermato che l'Agenzia dell'Onu per i Rifugiati e l'Organizzazione internazionale per la migrazione si impegnano congiuntamente per l'evacuazione dei lavoratori stranieri trattenuti in Libia, mirando a garantirne un rimpatrio "sicura e dignitosa".