Data la turbolenta situazione libica, molti paesi hanno iniziato a rimpatriare i propri cittadini che si trovano in Libia.
Alle prime ore del 23 febbraio è partito da Beijing il secondo volo charter civile per il rimpatrio inviato dal governo cinese. Le ambasciate cinesi in Grecia e Malta hanno preso in affitto quattro navi da crociera per entrare nelle acque della Libia e prendere a bordo i propri connazionali divisi in gruppi. L'ambasciata cinese in Egitto ha preso in affitto un centinaio di pullman per andare sul confine tra Egitto e Libia, in modo da accogliere e tutelare i cittadini cinesi in qualsiasi momento.
Inoltre, Francia, Germania, Russia, Turchia, Spagna, Croazia, Gran Bretagna, Canada, Corea del Sud, Belgio stano rimpatriando d'urgenza i loro cittadini dalla Libia.
Il 23 febbraio, il segretario generale dell'ONU Ban Ki-moon ha detto che vista l'attuale situazione mediorientale, invierà nelle zone interessate alcuni funzionari di alto livello dell'ONU.