Con "L'Oriente e l'Occidente si incontrano nell'opera lirica" è stato inaugurato l'Anno della cultura cinese in Italia
  2010-10-08 18:42:46  cri
Quest'anno ricorre il 40° anniversario dell'allacciamento delle relazioni diplomatiche tra la Cina e l'Italia, come regalo per l'amicizia tra i due paesi, la Cina terrà in Italia molte attività inerenti all'Anno della cultura cinese. Il 7 ottobre al Teatro dell'Opera di Roma l'Orchestra Filarmonica Cinese terrà un concerto d'alto livello, iniziando ufficialmente l'Anno della cultura cinese in Italia, questa particolare iniziativa unirà l'Opera di Beijing che rappresenta la cultura cinese e l'Opera italiana che rappresenta la cultura occidentale. Al concerto hanno partecipato il premier cinese Wen Jiabao, in visita in Italia e il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi.
Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

Con l'energico suono del gong e dei ridondanti tamburi, gli artisti dell'Opera di Beijing hanno interpretato per gli spettatori italiani "Caso" di Chen Shimei un'opera figurativa dai toni alti e bassi, successivamente hanno messo in scena "La concubina ubriaca" e "Il tempio Ganlu".
Le seguenti tre arie dell'opera lirica hanno suscitato forti sentimenti a tutti gli spettatori.

L'interpretazione del "Barbiere di Siviglia" e della "Turandot" hanno portato l'atmosfera creata dal concerto al culmine e tutti gli spettatori hanno applaudito con euforia i soprani. Su questo incontro artistico tra l'Opera di Beijing e le arie dell'opera lirica occidentale, il sovrintendente artistico e il primo dirigente dell'Orchestra Filarmonica Cinese, Yu Long, ritiene che lo spettacolo intende creare un incontro tra Oriente e Occidente all'interno dell'opera lirica, molto favorevole alla promozione degli scambi culturali tra queste due tradizioni.
Egli ha detto:

"Questa volta l'Opera di Beijing e le arie dell'opera lirica occidentale si sono incontrati sullo stesso palcoscenico, dando agli italiani più nozioni sulla lunga storia della cultura cinese, inoltre queste due tradizioni teatrali ci hanno fatto capire che la Cina e l'Italia sono due perfetti paesi che creano arte. Ritengo che in questo Anno della cultura cinese in Italia è molto importante creare un dialogo tra la cultura cinese e quella occidentale permettendo alle genti delle varie parti del mondo di conoscere la realtà della Cina moderna e la sua lunga storia e cultura. "

Come ha sottolineato il Premier cinese Wen Jiabao prima dell'apertura del concerto, sia la Cina, sia l'Italia sono due paesi dalle antiche civiltà che si incontrarono nella storia. Duemila anni fa la via della seta unì queste due grandi civiltà. 700 anni fa Marco Polo arrivò in Cina e vi si stabilì, creando un ponte di scambio tra Oriente e Occidente. 400 anni fa Matteo Ricci diede importanti contributi agli scambi culturali tra Oriente e Occidente. Negli ultimi 40 anni dopo l'allacciamento delle relazioni diplomatiche, le relazioni tra i due paesi hanno continuato a svilupparsi, in futuro si deve continuare a consolidare tutte le relazioni di partnership strategica sino-italiane rafforzando gli scambi umanistici. L'Anno della cultura cinese in Italia è un altro grande evento di scambi culturali tra Cina e Italia, che sicuramente rafforzerà l'amicizia e la conoscenza, dando vigore alla promozione della cooperazione in vari settori.

Alla fine del concerto un coro composto da 80 giovani cinesi e italiani ha eseguito due motivi classici, "Và pensiero" e "Gelsomino", le voci di questi giovani hanno fatto sentire agli spettatori la forza delle relazioni tra i due paesi. Anche se il concerto non è stato troppo lungo, ha comunque lasciato profonde impressioni agli spettatori italiani.
Federico, uno studente universitario di 19 anni ci ha detto:

"E' stato uno spettacolo splendido e di molto valore, per i due paesi è molto importante avere questo tipo di scambi e integrazione culturale."

Giuliano Urbani, Presidente del Comitato dell'Anno della cultura cinese in Italia ed ex Ministro dei beni culturali, ritiene che dopo l'Anno della cultura italiana in Cina, l'Anno della cultura cinese in Italia farà aumentare la conoscenza e l'amicizia tra i due popoli e sempre più italiani conosceranno la Cina attraverso le opere, le danze, le esposizioni, i forum ed altro.

Prima dell'inaugurazione del concerto, il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi ha sottolineato che l'influenza cinese sul palcoscenico internazionale continua a crescere, l'Italia intensificherà ulteriormente la cooperazione con la Cina cercando di aumentare la conoscenza del popolo italiano verso la Cina. Lui si è detto convinto che con l'energico appoggio dei due governi, l'Anno della cultura cinese in Italia avrà senza dubbio un grande successo.
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