Nel corso della conferenza annuale di routine dell'Assemblea Popolare Nazionale, l'organo supremo del potere statale cinese, l'unica voce non di routine è stata la valutazione e la discussione della bozza per la revisione della Legge elettorale. La mattina dell' 8 marzo a Beijing, il vice presidente del Comitato permanente dell'APN, Wang Zhaoguo, ha illustrato ai 3000 deputati dell'APN la bozza per la revisione della Legge elettorale. Il principale contenuto dell'emendamento interessa l'aspetto del diritto di voto, ossia l'elezione dei deputati dell'APN con la stessa percentuale da parte dei residenti urbani e rurali, in modo da migliorare ulteriormente il meccanismo elettorale cinese.
Ecco di seguito il nostro servizio in merito:
Sono già passati 57 anni dalla stesura della Legge elettorale cinese, questa ultima è stata stabilita nel quarto anno dopo la fondazione della nuova Cina e ha conosciuto fin ad ora un completo emendamento e 4 revisioni. Questa revisione interessa 23 articoli che occupano circa una metà della quota totale della Legge elettorale. Secondo quanto illustrato da Wang Zhaoguo, i contenuti più importanti sono:
"Realizzare l'elezione dei deputati dell'APN con la stessa percentuale dei residenti urbani e rurali, assicurando un adeguato numero di deputati dell'APN con persone, regioni ed etnie."
Dalle parole di Wang Zhaoguo si può notare che il cambiamento della percentuale dei residenti urbani e rurali è il punto principale. All'inizio dell'elaborazione della Legge elettorale, la Cina ha anche considerato l'orientamento dello sviluppo del paese.
Wang Zhaoguo ha affermato:
"Nel 1953, l'anno in cui la Cina ha emanato la prima Legge elettorale, la proporzione della popolazione urbana era piuttosto bassa, circa il 13.26%. In quel periodo, considerando la situazione del momento in cui la classe operaia del paese si concentrava principalmente nelle città, la Legge elettorale con diverse normative sulla popolazione necessarie all'elezione dei deputati dell'APN scelti tra i residenti urbani e rurali, era mirata a mostrare lo status di guida nella vita politica statale della classe operaia e l'orientamento dello sviluppo industriale."
In realtà, la Cina si è costantemente impegnata per avere delle "elezioni totalmente eque", le revisioni per molte volte hanno fatto si che il diritto elettorale per le elezioni dei deputati dell'APN nelle città e sobborghi diventasse sempre più contenuto. Nel 2007 dopo che il Partito Comunista cinese, partito al potere, ha chiarito la graduale realizzazione delle elezioni dei deputati dell'APN con la stessa percentuale dei residenti urbani e rurali, gli organismi legislativi hanno elaborato l'emendamento della legge. Lo stesso giorno Wang Zhaoguo ha affermato che attualmente si hanno già condizioni ottimali per la realizzazione dell'elezione dei deputati dell'APN con la stessa percentuale dei residenti urbani e rurali.
Egli ha affermato:
"Dal 1995, anno in cui è stata emendata la Legge elettorale, l'industrializzazione e l'urbanizzazione cinese hanno visto un'ulteriore accelerazione, come il livello economico e culturale nelle campagne che sono notevolmente aumentati, inoltre la struttura sociale ha vissuto un profondo cambiamento. La percentuale della popolazione urbana è aumentata dal 29.04% del 1995 al 46.6% del 2009. Allo stesso tempo, dopo molte elezioni, i vari livelli dell'APN hanno accumulato molta esperienza, mentre la costruzione della politica democratica e quella legislativa hanno ottenuto grandi risultati. Quindi per quanto concerne la revisione della legge elettorale cinese, al momento ci sono già buone condizioni per realizzare un'elezione dei deputati dell'APN con la stessa percentuale di residenti urbani e rurali."
Quest'emendamento della legge elettorale evidenzia il principio di parità fra gli individui, le regioni e le etnie, tra i quali la parità fra le regioni ha apportato ai cinesi una "nuova concezione di parità".
Wang Zhaoguo si è cosi espresso:
"Occorre assicurare alle varie regioni che hanno pari diritto di partecipare agli organismi statali del potere, non importa la popolazione, le varie regioni amministrative devono avere un uguale numero di base dei deputati dell'APN e riuscire ad eleggere un certo numero di deputati."
Attualmente nell'APN vi sono in totale 35 delegazioni, queste ultime sono divise secondo le regioni amministrative, incluse le delegazioni delle 32 regioni amministrative a livello provinciale, 2 Regioni ad amministrazione speciale ossia Hong Kong e Macao, nonché la delegazione dell'Esercito Popolare di Liberazione cinese.
Questo emendamento della legge elettorale cinese, viene considerato dagli esperti del settore come auto miglioramento e sviluppo del meccanismo elettorale dai colori cinesi. Secondo quanto illustrato, la bozza finale della revisione della Legge elettorale sarà consegnata all'APN e messa ai voti il giorno 14.