La mattina del 27 gennaio, ora locale di Beijing, la Squadra di Soccorso internazionale cinese che si è recata ad Haiti, composta da più di 60 soccorritori, sanitari e sismologi, ha concluso con pieno successo l'incarico dei soccorsi d'urgenza e di assistenza sanitaria, ed ha lasciato con un charter Port-au-Prince, capitale dell'isola, per fare rientro a Beijing. Ecco di seguito il reportage dal nostro corrispondente.

Il pomeriggio del 12 gennaio si è verificato ad Haiti un forte sisma di 7,3 gradi, che ha provocato a Port-au-Prince il danneggiamento di una grande quantità di abitazioni e colpendo circa tre milioni persone. La Squadra di Soccorso internazionale cinese, composta da oltre 60 membri, si è recata presso le zone sinistrate il giorno dopo il sisma. Durante le circa due settimane di soccorsi di emergenza, la Squadra ha mostrato abbondantemente la tempestività e la grande efficacia dei suoi soccorsi. Il capo generale della Squadra di Soccorso internazionale cinese, Wang Jianfa, ha concesso un'intervista ai giornalisti dopo esser arrivato a Beijing, illustrando la situazione dei soccorsi:

"In totale, abbiamo portato soccorso a 23 punti importanti delle zone sinistrate, tra cui il quartier generale della Missione di Stabilizzazione dell'Onu, dove abbiamo rinvenuto le salme delle vittime, tra le quali i resti del rappresentante speciale delle Nazioni Unite, Hedi Annabi, e del suo vice, Luiz Carlos da Costa. Allo stesso tempo, abbiamo anche collaborato con le squadre di soccorso degli altri paesi, riuscendo a rinvenire altre 27 salme. Successivamente, abbiamo intrapreso i soccorsi sanitari, curando in totale più di 2500 persone, diffondendo inoltre ad oltre 10 mila terremotati le informazioni sul salvataggio e la cura sanitari. Attualmente, la situazione delle zone danneggiate di Haiti sta gradualmente migliorando, tali aree sono in corso di stabilizzazione e stanno entrando nella fase di collocazione dei senza tetto, di prevenzione dalle epidemie e di ricostruzione delle abitazioni."

Secondo quanto illustrato, la Squadra di Soccorso internazionale cinese che si è recata ad Haiti è composta dagli esperti dell'Amministrazione statale di sismologia, dai contingenti militari di lavoro e dagli organismi sanitari. Questi ultimi hanno portato ad Haiti una diecina di tonnellate di installazioni di salvataggio, centinaia di tipi di macchinari di soccorso e tre cani di salvataggio, stabilendo un piccolo ospedale mobile a Port-au-Prince. Inoltre, la Squadra di Soccorso internazionale cinese, ripartita in tre divisioni, una per la ricerca e il recupero, una per l'assistenza sanitaria e un'altra per le operazioni di difesa, sotto il coordinamento congiunto dell'Onu, è riuscita a superare varie difficoltà come la mancanza di combistibili e la problematica condizione della sicurezza, restando stabilmente nelle prime linee di soccorso ed offrendo grande assistenza alla popolazione sinistrata.

Lo stesso giorno, anche il nostro corrispondente speciale, Guo Yuxiang, è tornato a Beijing insieme alla Squadra di Soccorso internazionale cinese. Come corrispondente in Messico della nostra Radio, prima del sisma Guo Yuxiang, unico invitato cinese, si era recato a Port-au-Prince per svolgere delle interviste durante la cerimonia di consegna della medaglia per la pace da parte delle Nazioni Unite alla Squadra antisommossa della polizia di peacekeeping cinese, di stanza ad Haiti. Dopo il terremoto, Guo Yuxiang ha svolto interviste presso il campo della squadra antisommossa della polizia di peacekeeping cinese, il quartier generale della Missione di Stabilizzazione dell'Onu e presso la sede presidenziale di Haiti, verificando la situazione dei soccorsi efficaci e dell'assistenza sanitaria effettuati dalla Squadra di Soccorso internazionale cinese.

"La nostra Squadra di Soccorso e i gruppi sanitari hanno cooperato in modo completo e soddisfacente con le squadre degli altri paesi, ottenendo la loro stima. Ricordo che il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon, salutando il vice capo della nostra squadra, ha detto per tre volte "grazie" in cinese, mostrandoci la sua grande stima. Egli ha ringraziato molto la nostra squadra di soccorso, che è stata in grado di recarsi con grandissima tempestività ad Haiti da così lontano per prendere parte ai soccorsi nelle zone sinistrate."

Secondo quanto appreso, attualmente la squadra sanitaria per la prevenzione contro le epidemie, composta da 40 medici militari, si trova ancora ad Haiti per svolgere i soccorsi umanitari, come l'assistenza sanitaria e la prevenzione contro le epidemie.