Haiti: continuano i lavori di salvataggio della Squadra di Soccorso internazionale cinese
  2010-01-20 15:29:59  cri
Il 19 gennaio è ormai il settimo giorno dal terremoto di Haiti. Sebbene siano ormai passate le 72 ore più adatte per i soccorsi, la Squadra di Soccorso internazionale cinese continua ancora le ricerche nelle zone gravemente colpite dal sisma. Il vice capo della Squadra di Soccorso internazionale cinese, Wang Zhiqiu, ha concesso un'intervista esclusiva al nostro corrispondente sui lavori di ricerca e salvataggio.

Attualmente, sono già trascorse quasi 170 ore dal sisma, ma le divisioni della Squadra di Soccorso internazionale cinese non hanno abbandonato le speranze e si sono recate presso la zona del Carrefour di Port-au-Prince colpita in modo più grave, per continuare i lavori di salvataggio. Wang Zhiqiu ha dichiarato:

"Oggi è già il settimo giorno dopo il terremoto e trovare sopravvissuti risulta sempre più difficile, ma noi non ci arrenderemo. Oggi siamo venuti qui, in un'officina di riparazione di autoveicoli nella zona del Carrefour, nei pressi della quale c'era anche un supermercato. Alcune persone del posto ci hanno detto che, al momento del terremoto, nell'officina c'erano 10 persone, e altre 7 persone sono state sepolte sotto le macerie del supermercato, quindi siamo qui a svolgere i soccorsi, impegnandoci a trovare segni di vita."

Nel corso dei soccorsi, durati alcune ore, la Squadra di Soccorso ha adottato diversi metodi, facendo ricerche a tappeto con il supporto di strumenti e apparecchiature avanzati. Wang Zhiqiu ha affermato:

"Oggi adottiamo principalmente quattro metodi di ricerca: prima di tutto, diamo un grande grido e sentiamo poi se ci sono suoni distinti. Se non si ha alcuna risposta, lasciamo svolgere una ricerca minuziosa ai cani di salvataggio. Nel caso in cui i cani di salvataggio non riescano ad avvertire segni di vita, utilizziamo il life detector (strumento per la localizzazione dei superstiti) denominato "occhi di serpente", in grado di scrutare la situazione sotto le macerie. Infine, utilizzando l'acoustic life detector effettuiamo una ricerca molto accurata sotto le rovine di questi due luoghi, ma è molto difficile riscontrare alcun segno di vita. Tuttavia, continuiamo ad impegnarci per rinvenire in ogni modo anche il più debole segno di vita."

Wang Zhiqiu ha affermato che ad Haiti i soccorsi sono sempre più difficili, a causa della mancanza d'informazioni e della confusione.

"Innanzi tutto, vi è un'insufficienza di fonti d'informazione, forse a causa della barriera linguistica. Gli abitanti locali non sono in grado di offrirci indicazioni chiare, per esempio se qualcuno sapesse dove ci sono i superstiti sarebbe una cosa ottima, ma non abbiamo mai ricevuto questo genere d'informazioni. Nel contempo, i troppi astanti provocano confusione nelle ricerche in qualsiasi località: questi sono i maggiori disturbi che riscontriamo nei nostri lavori di ricerca."

Inoltre, a causa dell'inagibilità del passaggio delle merci e dei materiali come acqua potabile, generi alimentari e medicinali, sebbene i materiali di soccorso siano già arrivati ad Haiti, non sono stati consegnati totalmente alla popolazione sinistrata. Quando i terremotati incontrano i nostri soccorritori, chiedono sempre acqua potabile e cibo, ma tra di loro, a volte è possibile che ci siano dei delinquenti, che rappresentano un pericolo collaterale alla sicurezza dei nostri soccorritori. Wang Zhiqiu ha affermato:

"I fattori di sicurezza sono molto problematici. Le suppliche della popolazione sinistrata sono sempre di più, la gente si ferma a guardare creando grandi disordini. Credo che siano diventati un grande pericolo collaterale per la sicurezza delle nostre ricerche e una notevole difficoltà per il lavoro della squadra antisommossa."

Tuttavia, grazie alla protezione armata dei membri della squadra antisommossa della polizia di peacekeeping cinese di stanza ad Haiti, i lavori di salvataggio della nostra Squadra sono stati fortemente sostenuti e garantiti. Wang Zhiqiu ha detto in proposito:

"Sono molto soddisfatto del lavoro di protezione svolto dalla squadra antisommossa della polizia di peacekeeping cinese. Senza la loro protezione, non possiamo portare avanti le ricerche. E grazie alla loro sorveglianza, possiamo svolgere i soccorsi più tranquillamente e coraggiosamente."
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