Ban Ki-Moon: proposta inviare altri 3500 funzionari di peacekeeping
  2010-01-19 13:08:00  cri
Il 18 gennaio, presso la sede generale dell'Onu a New York, il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon ha comunicato al Consiglio di Sicurezza la situazione più recente sul sisma di Haiti. Egli ha proposto di inviare sull'isola altri 2000 militari e 1500 poliziotti di peacekeeping, al fine di garantire che i beni e i materiali di assistenza possano essere consegnati quanto prima alla popolazione sinistrata. Ecco di seguito il reportage dal nostro corrispondente all'Onu.

Il 17 gennaio, Ban Ki-Moon si è recato ad Haiti per ispezionare la situazione del terremoto. La mattina del 18 gennaio, il Consiglio di Sicurezza ha tenuto una riunione sul problema di Haiti, durante la quale Ban Ki-Moon ha comunicato ai membri del Consiglio le più recenti condizioni sull'isola. Egli ha affermato che il sisma ha apportato enormi danni ad Haiti e a Port-au-Prince, il che ha sollecitato all'Onu ad adottare iniziative rapide e generose.

"Ho visto gli enormi danni causati dal terremoto e la smisurata richiesta di assistenza da parte delle zone sinistrate. Haiti necessita di aiuti urgenti e di un'ampia risposta da parte della comunità internazionale. Ho parlato con la gente per le strade di Haiti e mi sono chiaramente informato che: tutta la popolazione ha bisogno degli aiuti delle Nazioni Unite."

Ban Ki-Moon ha proposto al Consiglio di Sicurezza di aumentare i poliziotti per la Missione di Stabilizzazione ONU ad Haiti di 1500 persone, il 67% in più rispetto al numero attuale, e inviare allo stesso tempo altri 2000 militari delle truppe di peacekeeping, innalzando del 30% le forze armate. La scadenza dell'iniziativa è 6 mesi, al fine di garantire che i beni e i materiali di assistenza possono essere consegnati al più presto alla popolazione sinistrata.

Dopo la riunione, Ban Ki-Moon ha comunicato ai giornalisti che i soccorsi ad Haiti consistono attualmente in due grandi sfide, una per risolvere il blocco incontrato dai materiali di soccorso in entrata sull'isola e l'altra per il rafforzamento del coordinamento tra le varie parti nel corso della tutela della sicurezza e dello svolgimento dei soccorsi umanitari.

"Attualmente, ci troviamo di fronte a due grandi sfide: la prima consiste nel risolvere il problema del blocco: dobbiamo, infatti, garantire a chi ha bisogno di aiuto di ricevere assistenza al più presto. In proposito, spero che tutti i benefattori e le organizzazioni di beneficenza mantengano collegamenti stretti con il Programma alimentare mondiale (WFP) e con l'Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite. Il secondo e più importante problema è rappresentato dal coordinamento: la Missione di Stabilizzazione dell'ONU ad Haiti e gli altri importanti paesi che dispongono di truppe militari hanno già chiarito le rispettive responsabilità sulla garanzia della sicurezza e sull'assistenza umanitaria."

Ban Ki-Moon ha sottolineato che il rafforzamento del coordinamento sulla fornitura di aiuti umanitari alle zone sinistrate di Haiti da parte della comunità internazionale rappresenta il compito più importante di tutti, pertanto è necessario garantire che i beni e i materiali di soccorso possano essere consegnati alla popolazione sinistrata il più velocemente ed efficacemente possibile, e a questo scopo, l'Onu svolgerà il suo ruolo di guida.

"Senza dubbio, la comunità internazionale ha dato il proprio sostegno affinché l'Onu svolgesse il suo ruolo di guida nel coordinamento dei soccorsi umanitari. L'Onu continuerà a rafforzare il coordinamento, e ci impegniamo a far sì che l'intero meccanismo di assistenza faccia perno su una base più regolata."

Ban Ki-Moon ha affermato che per risolvere al meglio questi problemi, è necessario inviare ad Haiti più personale. Al termine della riunione, il rappresentante permanente dell'Onu della Cina, e presidente di turno del Consiglio di Sicurezza di questo mese, Zhang Yesui, ha affermato che durante la conferenza, i vari paesi membri del Consiglio di Sicurezza hanno espresso profonda compassione per il governo e il popolo haitiani e ha ribadito il forte sostengo ad Haiti. Egli ha detto:

"I membri del Consiglio di Sicurezza hanno appoggiato la proposta avanzata dal segretario generale dell'Onu sull'aumento del personale di peacekeeping per la Missione di Stabilizzazione dell'Onu ad Haiti, affinché si possa portare rapidamente avanti l'assistenza e si ripristini la sicurezza."
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