Dopo circa sette anni di accurati preparativi, i lavori sono tutti entrati nello sprint finale. Il 13 ottobre mancheranno 200 giorni all'apertura dell'Expo mondiale, a Shanghai si è tenuta una mostra di grandi dimensioni dal titolo "Verso l'Expo mondiale". Nel frattempo, nella stessa Shanghai le attività come "Viaggio verde" e "la vendita dei biglietti tramite i cellulari" sono state entrambe avviate. La parte organizzatrice ha affermato che la Cina si impegnerà ad offrire a tutti e al mondo un'edizione dell'Expo completa, meravigliosa e indimenticabile.

Ecco di seguito il servizio dettagliato in merito:

"La fine della costruzione delle infrastrutture del Parco dell'Expo mondiale è ormai prossima, in seguito, accoglieremo i vari paesi e le organizzazioni internazionali per gli allestimenti, offrendo a tutti gli espositori servizi di alta qualità."

Yang Xiong, il vice sindaco permanente di Shanghai e vice direttore permanente della Commissione esecutiva dell'Expo mondiale, si è così espresso. Inoltre ha illustrato che a fine 2009, saranno del tutto completati gli edifici permanenti e quelli temporanei della zona del Parco dell'Expo mondiale costruiti dall'organizzazione, la costruzione dei padiglioni da parte degli altri paesi, regioni e imprese è in corso.

Il giornalista americano Jim Thompson è anche consigliere della Federazione dei giornalisti per il turismo mondiale e un anno fa, ha fatto un'intervista nel Parco dell'Expo mondiale. Un anno dopo, ha costatato che i cambiamenti sono "meravigliosi".

"Arrivato qui sono rimasto sbalordito, avevo visitato questo posto già lo scorso anno ma non c'era nulla, un anno dopo tutto è cambiato, che meraviglia! Vale la pena dire che i padiglioni cinesi sono molto imponenti e mi hanno molto impressionato. L'anno prossimo, penso di tornare in Cina per vedere queste costruzioni prima dell'apertura del Parco dell'Expo mondiale. Secondo me, i risultati finali saranno sbalorditivi."

Si tratta della prima volta che l'Expo mondiale si tiene in un paese in via di sviluppo, inoltre il numero degli espositori internazionali ha anche registrato un nuovo record storico. Fino ad ora, sono iscritti 192 paesi e 50 organizzazioni internazionali che hanno confermato la partecipazione. Sebbene tutti affrontano la crisi finanziaria internazionale, molti dei paesi espositori non solo non hanno abbassato lo standard, ma hanno anche aumentato gli investimenti. Giorni fa la parte organizzatrice ha affermato che di fronte alla bassa congiuntura dell'economia mondiale, molti paesi sperano che l'Expo mondiale di Shanghai sia una piattaforma che rappresenti la prospettiva dello sviluppo mondiale al fine di incoraggiare tutti a superare la crisi.

Con l'approssimarsi dell'Expo mondiale, il nocciolo dei lavori si trasferirà dai preparativi all'operatività, facendo in modo che i servizi di accoglienza turistica siano i più importanti compiti operativi. Attualmente, le parti interessate stano formulando e attuando i piani di lavoro operativi per la garanzia della sicurezza, per l'organizzazione del traffico, per la sanità alimentare, per l'organizzazione dei volontari e per l'accoglienza dei turisti.

Il direttore dell'Ufficio dell'Expo mondiale di Shanghai, Hong Hao, ha detto che attualmente ci sono sempre più turisti stranieri che si informano sui viaggi per Shanghai, quindi l'organizzazione dell'Expo sta accelerando la formulazione dettagliata e appropriata dei piani.  

"Stiamo studiando seriamente le informazioni che richiedono i turisti internazionali per visitare l'Expo mondiale di Shanghai, al fine di formulare dei piani dettagliati, come fornire agevolazioni ai viaggiatori stranieri durante il passaggio nella dogana per il controllo dei loro passaporti. Insomma, un grande benvenuto a tutti i viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo che verranno a visitare l'Expo mondiale di Shanghai. Per quanto riguarda i volontari, dal primo maggio è stata totalmente avviata l'iscrizione e il reclutamento per l'Expo mondiale, il numero dei volontari ha superato i 420 mila iscritti, di cui oltre 1500 sono stranieri e provengono da 83 paesi e regioni diverse.