Il Summit sul cambiamento climatico dell'Onu
  2009-09-17 13:53:03  cri

Il 22 settembre presso la sede generale dell'Onu a New York si terrà il Summit sul cambiamento climatico dell'Onu, che vedrà la partecipazione dei leader e dei capi di governo di un centinaio di paesi. Alcuni funzionari interessati dell'Onu hanno espresso la speranza che la convocazione del Summit fornisca la necessaria forza motrice politica alla conferenza sul cambiamento climatico dell'Onu che si terrà a Copenaghen alla fine dell'anno. Il capo dello Stato cinese Hu Jintao presenzierà ai lavori e pronuncerà un discorso durante la cerimonia di apertura.

Il responsabile del gruppo di sostegno dell'Onu sul cambiamento climatico Janos Pasztor, parlando recentemente degli obiettivi del summit, ha affermato:

"Il prossimo summit volge ad offrire forza motrice politica di massimo livello ai negoziati sul cambiamento climatico e ad accelerare il raggiungimento di un accordo finale fra i vari paesi nel corso della conferenza sul clima di Copenaghen della fine dell'anno, per cui la completa partecipazione e promessa dei leader dei vari paesi è estremamente importante."

Col progressivo avvicinarsi della conferenza sul cambiamento climatico dell'Onu di Copenaghen, il cambiamento climatico sta diventando sempre più un problema focale nel mondo intero. Al summit parteciperanno il capo dello Stato cinese Hu Jintao, il presidente americano Barack Obama, il premier britannico Gordon Brown, e il presidente russo Dmitry Medvedev, mentre anche gli altri paesi dell'Europa, dall'Africa e alcuni paesi isolani strettamente collegati al problema del cambiamento climatico invieranno degli esponenti politici. Pasztor ha affermato che la maggiore caratteristica del summit sarà l'ampiezza e la completezza dei paesi presenti.

Egli ha aggiunto che il processo dei negoziati sul problema del cambiamento climatico è lentissimo soprattutto per l'influenza di alcuni importanti temi, per esempio come fornire il necessario appoggio di capitali alle iniziative di riduzione delle emissioni dei vari paesi, in particolare di quelli in via di sviluppo, ecc.

Il consigliere della delegazione permanente cinese all'Onu Li Kexin ha affermato che i negoziati sul cambiamento climatico sono a 360 gradi e toccheranno contemporaneamente gli ambiti della riduzione delle emissioni, dell'adattamento, delle tecnologie e dei capitali. Dall'attuale processo dei negoziati emerge che il tipo di sostegno tecnico e di capitali offerto dai paesi sviluppati a quelli in via di sviluppo diventerà la chiave del loro successo o meno.

"Sul problema del cambiamento climatico, secondo la 'Convenzione- quadro sul cambiamento climatico dell'Onu', il 'Protocollo di Kyoto' e la 'Roadmap di Bali', il perno sta nella necessità che i paesi sviluppati offrano delle iniziative concrete sul problema tecnico e di capitali, il che è la chiave della soluzione del problema, e la base più importante dei negoziati. Solo su questa base, i paesi in via di sviluppo potranno, in base alle loro condizioni e situazioni statali, adottare delle iniziative e misure volontarie sul problema della riduzione delle emissioni, e solo così sarà possibile raggiungere un accordo win-win e di mutuo vantaggio durante la conferenza di Copenaghen."

Li Kexin osserva che la Cina ora si trova in una fase chiave di sviluppo, con l' obiettivo a lungo termine di diventare un paese medio- sviluppato, ma tutti gli sforzi saranno strettamente collegati al modello di sviluppo adottato nel prossimo futuro.

"Il nostro leader ha deciso di partecipare al summit sul cambiamento climatico, per cui penso che utilizzerà questa piattaforma per illustrare completamente la futura strategia di sviluppo della Cina, ossia quale strada di sviluppo sostenibile e concetto di sviluppo scientifico adotterà per promuovere il continuo sviluppo della sua economia. Sul problema del cambiamento climatico, il capo dello Stato cinese Hu Jintao presenterà completamente la posizione della Cina in merito, illustrando anche alcuni ottimi metodi sulla strada dello sviluppo sostenibile applicati al suo interno, fra cui le risorse pulite e rinnovabili. Nel frattempo farà un appello per il rafforzamento della cooperazione internazionale, avanzando le proposte e le opinioni della Cina su come attivare la cooperazione internazionale sul problema del cambiamento climatico."

Nonostante il processo dei negoziati sul cambiamento climatico abbia di fronte molte difficoltà, il consigliere Li Kexin afferma che la Cina vi parteciperà con la massima sincerità, nella speranza che la conferenza sul cambiamento climatico di Copenaghen della fine dell'anno ottenga degli ottimi risultati.

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