Quest'anno ricorre il 60° anniversario della fondazione della nuova Cina e dall'avvio dei lavori diplomatici del paese. Il ministro degli Esteri Yang Jiechi ha affermato che negli ultimi 60 anni la Cina ha svolto una stretta cooperazione con i vari paesi e partecipato al trattamento di diverse controversie internazionali con un atteggiamento responsabile, fornendo importanti contributi alla causa della promozione della pace, dello sviluppo e della cooperazione mondiale. Di pari passo con il rafforzamento dello Stato, la causa diplomatica cinese continua a procedere in avanti ed il paese gioca un ruolo sempre più importante sul palcoscenico internazionale. Ecco di seguito il nostro servizio in merito.

Il 1 ottobre 1949 a Beijing, il presidente Mao Zedong ha dichiarato la fondazione della RPC; allo stesso tempo ha proclamato la volontà della Cina di allacciare relazioni diplomatiche con tutti i governi dei paesi che vogliano osservare il principio di parità e di mutuo vantaggio e rispettare il territorio e la sovranità altrui. Da 60 anni a questa parte, quelli con i quali la Cina ha allacciato relazioni diplomatiche sono passati da 18 a 171, facendo sì che il paese abbia ormai amici in tutto il mondo.

Durante un'intervista a RCI, Yang Jiechi ha osservato che negli ultimi 60 anni i rapporti fra la Cina e tutti i grandi paesi continuano nel complesso ad andare avanti: con la Russia ha stabilito relazioni di partenariato strategico di cooperazione, mantenendo uno sviluppo sano e stabile ad alto livello; con gli Usa ha fissato il nuovo orientamento della costruzione di relazioni di cooperazione attiva e completa nel 21° secolo, che al momento crescono in una direzione corretta; con l'Ue ha stabilito una partnership strategica completa e con il Giappone rapporti di mutuo beneficio strategico. Ha inoltre partecipato attivamente ai meccanismi di dialogo dei "quattro paesi BRIC" e dei "cinque paesi in via di sviluppo", rafforzando sempre più la cooperazione con quelli emergenti.

Le relazioni con i paesi circostanti sono la priorità della diplomazia cinese; Yang Jiechi ha affermato che da 60 anni a questa parte i rapporti di amicizia fra il paese e quelli vicini sono in continuo sviluppo ed al momento risultano già molto floridi.

"La Cina si trova in Asia, ed abbiamo quindi sempre assegnato il primo posto al trattamento e allo sviluppo appropriato delle relazioni con i paesi circostanti. Negli anni cinquanta del secolo scorso, abbiamo proposto, insieme all'India e Myanmar, i "cinque principi della coesistenza pacifica", ormai divenuti principi generali della comunità internazionale. Negli ultimi anni abbiamo avanzato quello nuovo di "stare bene con i vicini, trattare i vicini come partner".

Parlando dei risultati conseguiti nell'ambito della diplomazia multilaterale, ha dichiarato che a partire dalla fondazione della nuova Cina, soprattutto nei 30 anni dall'applicazione della riforma ed apertura, il paese ha svolto un ruolo costruttivo sempre più importante nella mediazione delle grandi questioni focali internazionali e regionali, nella risoluzione dei problemi globali e nella salvaguardia della pace mondiale:

"Ci impegniamo nella tutela degli obiettivi e dei principi della Carta dell'Onu, promuovendo la risoluzione delle controversie internazionali tramite il dialogo ed i negoziati. Direi che nella risoluzione di quasi tutti i grandi problemi internazionali e regionali non può mancare la partecipazione della parte cinese."

Oggi le relazioni fra la Cina e la comunità internazionale sono sempre più strette ed anche il futuro del paese è strettamente collegato all'avvenire del mondo, per cui la sua posizione ed influenza internazionale si stanno gradualmente ampliando ed accrescendo. Soprattutto dopo lo scoppio della crisi finanziaria internazionale, non solamente ha adottato misure efficaci per mantenere una rapida crescita economica, ma si anche è impegnata, congiuntamente alla comunità internazionale, nella risposta al problema. Varie importanti proposte avanzate dalla Cina hanno suscitato ampia attenzione ed apprezzamento.

Guardando al futuro, Yang Jiechi è molto fiducioso nella causa diplomatica cinese. Ha affermato che il paese persisterà nel percorrere la strada di uno sviluppo pacifico e ad applicare la strategia aperta di mutuo vantaggio e di win-win, sforzandosi indefessamente per la costruzione di un mondo armonioso, di pace duratura e prosperità comune.