Di fronte alla crisi del debito, l'Italia deve ripristinare la fiducia del mercato
  2011-08-04 20:39:59  cri

Nonostante l'UE stia facendo di tutto per impedire il contagio della crisi del debito europeo, da qualche giorno il debito sovrano dell'Italia, la terza economia dell'Eurozona, è diventato all'improvviso il centro dell'attenzione dei mercati. Gli analisti dei maggiori organismi finanziari hanno lanciato l'allarme per i rischi del debito italiano, provocando ansia sui mercati. La borsa italiana ha subito enormi ribassi per due giorni consecutivi, il che ha scosso in modo evidente i mercati finanziari europei e addirittura mondiali. Secondo le analisi, come un paese-nucleo dell'Eurozona, l'Italia occupa un'importante posizione nell'economia europea, è "grande al punto da non poter crollare", per cui ora la cosa più urgente è ripristinare la fiducia del mercato.

Dopo le tribolazioni del "venerdì nero", l'11 luglio la borsa italiana ha continuato a scendere per il secondo giorno consecutivo, l'indice Mib ha battuto il record di calo giornaliero dall'inizio dell'anno. Dopo la riuscita emissione il 12 luglio da parte dal ministero delle Finanze di 6.75 miliardi di euro di titoli annuali del debito pubblico, la borsa si è finalmente ripresa, chiudendo a + 1.8%. Anche i titoli bancari, dopo forti ribassi per due giorni consecutivi, sono via via migliorati. Lo spread BTP-Bund dello stesso giorno ha registrato un record storico, scendendo però alla fine a sotto i 300 punti.

La breve ripresa della borsa e del debito pubblico italiani non ha però mitigato le tensioni del mercato. Da un lato, il debito pubblico dell'Italia non dà adito ad ottimismo, visto che alla fine di aprile il debito pubblico ha battuto un nuovo record, raggiungendo i 1890 miliardi di euro. Nel 2010 la proporzione del debito pubblico nel Pil ha raggiunto il 119%, secondo solo alla Grecia. Prima della fine dell'anno, l'Italia dovrà restituire 175 miliardi di euro di titoli a scadenza, e nel 2012 altri 245 miliardi. D'altro lato, l'economia italiana soffre di una cronica mancanza di forza di crescita, senza alcun miglioramento negli ultimi dieci anni. Valutando il rating del credito e del debito sovrano italiano, Moody's afferma che per i problemi di bassa produttività e di fossilizzazione della manodopera e del mercato dei prodotti, per superare gli ostacoli e riprendersi ulteriormente, l'economia italiana soffre di una strozzatura strutturale. Inoltre l'UE potrebbe aumentare per l'Italia le variabili degli stress test sulle banche; i titoli di Intesa Sanpaolo, la seconda banca italiana, sono scesi del 20% in una sola settimana. Qualora il settore bancario europeo venga contagiato dalla crisi del debito, anche l'economia mondiale avrà di fronte dei rischi.

Secondo le analisi, per distendere la situazione, la cosa più urgente per l'Italia è approvare quanto prima la manovra di stretta finanziaria da 47 miliardi di euro, in modo da ripristinare la fiducia del mercato. Il 12 luglio, il Presidente del Consiglio Berlusconi ha dichiarato: "La crisi ci spinge ad accelerare l'approvazione della manovra", sottolineando che le banche italiane sono "solide". Anche il direttore generale del FMI Christine Lagarde sta "incoraggiando" l'Italia: ha affermato che il FMI ha già controllato la situazione dell'economia italiana, trovando che alcuni dati sono addirittura eccellenti. Qualora la manovra finanziaria sia approvata e applicata, nel 2014 la proporzione del deficit nel Pil scenderà dall'attuale 4.6% allo 0.2%.

Tuttavia, anche se la manovra fosse approvata secondo il previsto entro la settimana, rimangono dei dubbi sulla sua capacità o meno di spianare i timori del mercato, quindi l'attenzione generale si è rivolta al salvataggio esterno dell'UE. Alcuni analisti osservano che per impedire il contagio della crisi verso l'Italia, la Banca Centrale Europea dovrebbe raddoppiare il fondo di salvataggio, raggiungendo i 1500 miliardi di euro, ma nessuno dei due maggiori fondi di salvataggio europei, il Fondo europeo di stabilizzazione del mercato finanziario e il Meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria, ne ha la capacità. Quindi l'intento dell'UE di aiuto all'Italia è sincero, ma manca di forza. Se Francia e Germania, in grado di aiutare, stendessero una mano, rischierebbero a loro volta una caduta della loro economia.

L'Italia si trova quindi in un momento chiave. Solo la rapida approvazione della manovra di austerità permetterà una distensione del mercato, tuttavia, sul lungo periodo, per rafforzare la capacità di rimborso, occorrerà ancora stimolare l'economia.

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040