Le industrie creative hanno un ruolo speciale nel promuovere la ripresa economica
  2011-04-20 10:21:42  cri

Il 30 marzo presso la sede generale dell'Onu a New York, a seguito della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD) e il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) è stato pubblicato il "Rapporto sull'economia della creatività 2010", nel quale è stato indicato che rispetto all'industria tradizionale, quella della creatività ha resistito meglio di fronte alla crisi economica globale, confermandosi come nuovo trend dello sviluppo globale che svolge un ruolo primario nella ripresa economica.

Questo rapporto elaborato congiuntamente dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD), dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), dall'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (WIPO) e dal Centro del Commercio Internazionale (ITC), riporta a 360 gradi l'attuale sviluppo della situazione economica internazionale, e sicuramente influenzerà l'elaborazione delle politiche internazionali, nazionali, regionali e locali.

L'industria basata sulla creatività è una delle fonti alternative per una completa crescita economica. Dal 2002 al 2008, le esportazioni totali dei prodotti e dei servizi inerenti è aumentato più di una volta, per un totale di 600 miliardi di Usd derivati dall'artigianato, musica, libri, design, film, nuovi media, arti visive ed altro. Anche se la crisi economica del 2008 ha ridotto drasticamente le domande globali, le esportazioni dei prodotti e servizi della creatività sono continuate a crescere a livello mondiale. Il tasso di crescita annuale nei sei anni che vanno dal 2002 al 2008 è stato del 14%, confermando questa realtà. L'esportazione dei prodotti della creatività cinesi ha toccato gli 85 miliardi di Usd, il 21% del mercato mondiale. L'industria della creatività offre una possibilità ai Paesi in via di sviluppo di promuovere un sistema multi-economico, diventando una delle più attive industrie del mondo in grado di contribuire enormemente alla ripresa economica.

Rebeca Grynspan , Amministratore associato e segretaria generale del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo ha detto che se ben gestita, l'industria della creatività ha la possibilità di diventare una forza motrice per la crescita dell'economia sociale, svolgendo un ruolo di spinta nei settori dell'occupazione, innovazione e commercio, in accordo con la tolleranza sociale, la multi-cultura e lo sviluppo sostenibile.

 Nel rapporto sono citati 40 esempi concreti nei paesi in via di sviluppo, dimostrando che la creatività non solo aumenta le opportunità di lavoro e di istruzione per la gente povera dei Paesi in via di sviluppo, ma contribuisce anche alla crescita economica di questi Paesi. Gli esempi citati riguardano vari settori, dall'industria della moda in Africa ed in Asia alle soap opera messicane e brasiliane, dall'industria cinematografica indiana alla produzione di musica Reggae in Giamaica, compreso i vari carnevali sudamericani e caraibici Per esempio negli ultimi anni l'industria cinematografica nigeriana ha avuto un rapido sviluppo, piazzandosi al terzo posto nel mondo con 1000 film all'anno, questo ha creato migliaia di opportunità di lavoro e allo stesso tempo è diventata la seconda colonna portante dell'economia del paese, dietro l'industria petrolifera.

Nel rapporto si ritiene che se si vuole sviluppare l'economia della creatività con politiche e misure mirate, si devono prendere in considerazione le carateristiche multidisciplinari che ha proprio la ceatività, ossia scienza economica, società, cultura, tecnologia ed ambiente. Sempre nel rapporto si richiamano i vari Paesi a prestare molta attenzione durante lo sviluppo dell'economia della creatività ai seguenti punti: la proprietà intellettuale deve essere la questione principale delle politiche dell'economia della creatività; la creatività deve essere una combinazione tra arte, commercio, connessioni, forza motrice dell'innovazione e nuovo modello di comercio; soggetti interessati all'economia creativa; oltre all'economia, è necessario prestare attenzione alle richieste particolari come l'istruzione, l'intesa culturale, gli squilibri sociali e i fattori ambientali locali; ogni Paese deve puntare soprattutto sulle realtà creative che non sono ancora sfruttate appieno.

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