Il Festival teatrale mette in mostra la creatività popolare
  2010-02-26 15:33:38  cri
Dal 31 gennaio al 6 febbraio si è tenuto a Beijing il maggiore Festival teatrale popolare dalla fondazione della nuova Cina, avvenuta nel 1949. In una settimana, 79 tra opere brevi e commedie hanno messo in mostra la creatività e la capacità di rappresentazione dei comuni cittadini. Questi semplici e genuini programmi hanno suscitato la riflessione dei professionisti del settore su come far partecipare sempre più tra loro alla creazione culturale.

Il brano dell'opera Yu, "Indagine", presentata dalla provincia dello Henan, regione della zona centrale della Cina. Secondo le tradizioni locali, le storie sui funzionari di livello base, come quelli di villaggio o distrettuali, sono quelle maggiormente benvolute dal pubblico. "Indagine", che dura una decina di minuti, racconta la storia dopo un'inondazione: il governo ha ricevuto una lettera di denuncia dei cittadini, i quali affermano che il capo del villaggio ha trattenuto i sussidi dei contadini per la ricostruzione. Il segretario del governo locale si reca quindi nel villaggio per procedere alle indagini, tuttavia scopre infine che la verità nascosta dal capo-villaggio è che questi ha donato i sussidi che gli spettavano per ricostruire la propria casa alle persone bisognose d'aiuto.

Quest'opera è stata creata 10 anni fa ed ha vinto il primo premio per l'opera teatrale popolare del Ministero cinese della Cultura; è stata adattata da una decina di compagnie teatrali popolari, con oltre 300 repliche. All'inizio, nel gruppo di creazione, dallo sceneggiatore, al regista e ai 4 attori, erano tutti dilettanti dell'opera Yu.

Wang Quanzhen, che recita il ruolo di protagonista in "Indagine", è ormai diventata una famosa attrice dell'opera Yu; ricorda che, nonostante le difficoltà, sono comunque riusciti a realizzare insieme un'opera vivace:

"Nello Henan, grande provincia dell'opera teatrale, non manca il personale per la creazione e l'interpretazione, ma per vincere il premio, 'L'indagine' ha vissuto un lungo processo; è stato difficilissimo trovare l'ispirazione. Allora, tutti i membri del gruppo hanno lavorato duramente per realizzare un'opera benvoluta dal pubblico, superando varie difficoltà e arrivando ad uno stile artistico peculiare. Questo dramma è molto amato ed esercita un'impressione profonda sugli spettatori; è facile da capire, piacevole e dà un senso di familiarità a chi vi assiste."

Le chiavi del successo del teatrale popolare sono la familiarità della storia con la vita comune, la rappresentazione semplice e la vivace e veritiera interpretazione della personalità dei protagonisti. Diversamente dall'interpretazione degli attori professionali di teatro, i drammi rivolti al pubblico di base si svolgono in condizioni semplicissime, di solito sono gratuiti e gli attori dilettanti devono esibirsi all'aperto, senza impianti audio di qualità o strumenti raffinati. Tuttavia, qualora lo spettacolo venga ampiamente riconosciuto, i contadini si recano ad assistervi anche dalle zone più remote.

Il brano del dramma "La vita felice nel villaggio Daxi", interpretato da attori popolari della prefettura autonoma mongola Bayinguole, nella regione autonoma del Xinjiang Uygur. Il villaggio Daxi è famoso per la vita prospera che vi si conduce e in tale località convivono l'etnia Uygur e quella Han. L'opera mette in scena i sentimenti di una vecchia signora Uygur che aspetta il ritorno della sua pupilla, di etnia Han. Lo sceneggiatore Fu Zengtang è il direttore dell'Assessorato locale alla cultura; ama dipingere, comporre poesie e creare testi teatrali. Ogni anno riesce a portare a termine 4-5 testi per la rappresentazione da parte di attori popolari. Ha detto:

"Una ragazza dell'etnia Han ha salvato la vita di una donna Uygur, caduta da un pero, donandole il sangue. Partendo da questa storia vera, ho pensato di innestarla su quella della protagonista Uygur, che le ha poi anche regalato la dote per le nozze. Nel Xinjiang si sono verificate molte storie del genere."

Nel 2008 Fu Zengtang ha creato un'altra opera premiata, intitolata "Premura", che presta attenzione all'impegno dei pastori mongoli nella tutela della prateria, che retrocede sempre più; i pastori si sono trasferiti dagli altopiani in pianura, senza però dimenticare i cigni che li hanno accompagnati per anni. Queste storie tratte dalla vita reale e con un forte spirito dell'epoca, sono ben accolte dal pubblico e vengono replicate più volte. Yu Jun, attore del Teatro culturale e artistico popolare della prefettura autonoma mongola Bayinguole, ha illustrato:

"Ogni anno ci rechiamo nelle campagne, dove ci sono molte feste etniche. Nella nostra prefettura autonoma, le feste dell'etnia mongola, Uygur e Han non si fermano mai, come quelle dell'accensione delle lanterne di budda, la Id-al Fitr e la festa della primavera. In questi periodi dobbiamo andare in campagna per i nostri spettacoli."

Secondo Gu Xiayang, regista generale dell'attuale edizione del Festival teatrale popolare, le opere in gara gli hanno fatto vedere di persona le ricche risorse teatrali locali cinesi. Le opere tratte dalla vita popolare sono solari e l'interpretazione degli attori risulta ottima:

"Mi sembra un'opera molto positiva. Viene messo in mostra lo spirito dell'epoca e gli attori hanno un alto livello di rappresentazione. Ho percepito il loro forte desiderio di recitare, perché sono orgogliosi di poter interpretare un ruolo sul palcoscenico della capitale o di altre località."

L'anziano sceneggiatore Li Qingcheng ha decine anni d'esperienza professionale alle spalle e ha visto innumerevoli opere teatrali. Ai suoi occhi, rispetto alle grandi opere teatrali con enormi investimenti, la creazione degli attori dilettanti riflette i piccoli avvenimenti della vita quotidiana, con contenuti ricchi e sentimenti raffinati, che possono colmare il vuoto delle grandi produzioni: (reg)

"Tale tipo di opera teatrale è breve, ma gli aspetti della vita sociale che riflette sono numerosi. Alcune storie sono difficili da trovare nelle grandi produzioni, che non sono in grado di riflettere in tutto la vita popolare, come ad esempio l'atmosfera calorosa. Per decine d'anni ho visto opere teatrali, ma non ho mai assistito ad una rappresentazione della vita popolare così raffinata."

Li Qingcheng ha affermato che negli ultimi anni il governo centrale ha continuamente rafforzato l'attenzione e il sostegno alle attività culturali della popolazione, con una crescita dei finanziamenti superiore al 40% per svariati anni consecutivi; nel 2009 hanno raggiunto i 3 miliardi di Rmb, utilizzati per la costruzione di uffici legati ad attività culturali e per la formazione del personale.

Secondo la pianificazione governativa, fino alla fine del 2010, il numero di edifici per attività culturali nei villaggi e cittadine supererà quota 20 mila, realizzando l'obiettivo di una completa copertura relativa; i contadini avranno così più opportunità di studiare e svolgere attività culturali.

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