Le cucine delle campagne del Tibet, a lungo riscaldate col fuoco e invase dal fumo, stanno cambiando con l'utilizzo del biogas. Il biogas pulito ha elevato la qualità della vita dei contadini tibetani, nel frattempo, grazie ai cambiamenti della tradizionale struttura energetica dominata dalla legna e dallo sterco di yak, l'ambiente rurale è notevolmente migliorato.

Alle 8 del mattino, nel villaggio Zongna, presso la città di Xigatse, che possiede la maggiore zona agricola del Tibet, la contadina Puqiong entra in cucina. Dopo aver osservato il barometro del biogas appeso alla parete, apre la valvola del gas e accende il forno, per preparare il tè al burro di yak per tutta la famiglia

Si tratta dell'inizio della giornata per Puqiong. Di fronte alla fiamma blu, Puqiong dice commossa: "Prima bruciavamo sterco di yak. Accendendo il fuoco, il fumo bruciava gli occhi, ed anche la preparazione delle formelle di sterco è molto laboriosa. Ora invece, usando il biogas, è più comodo, e la cucina è sempre pulita."

Il cambiamento della cucina della casa di Puqiong è una sintesi della riforma energetica in corso nelle campagne del Tibet. Il biogas svolge un ruolo della massima importanza nella sostituzione delle tradizionali risorse energetiche del Tibet come legna e sterco di yak. L'ispettore dell'Assessorato all'agricoltura e pastorizia della regione autonoma del Tibet Jueaciren ha detto che dopo anni di esperimenti, la regione ha esplorato un modello di biogas adatto alle zone di altopiano, che implica la costruzione di serre sulle cisterne di biogas per garantire la temperatura necessaria alla fermentazione, e la ristrutturazione di cucine, gabinetti e recinti degli yak.

I doppi risultati economici e ambientali hanno permesso la rapida diffusione del biogas nelle campagne tibetane. Secondo i calcoli, una cisterna di biogas da 8-10 metri cubi riesce a produrre annualmente 385 metri cubi di biogas, offrendo l'80% del combustibile necessario in un anno alla vita di una famiglia di 5 persone, e permettendo un risparmio annuale di 1000 RMB per famiglia. Nel frattempo, l'utilizzo del biogas ha migliorato l'habitat nelle campagne, riducendo i consumi di bioenergie.

Puqiong afferma che la costruzione di una cisterna di biogas non impone alcun onere alla famgilia, perché lo Stato fornisce un sussidio di 3 mila RMB e la famiglia paga solo il lavoro di installazione. Ora nella serra, utilizzando come concime i residui del biogas, la famiglia coltiva cetrioli, pomodori, cavoli ed altre verdure, realizzando l'economia riciclabile.

Ora nel villaggio Zongxia tutte le famiglie fanno a gara nel costruire cisterne di biogas. Infatti, secondo il residente Zongga, tutti hanno visto i benefici dell'utilizzo del biogas, che non solo è conveniente e pulito, ma traforma anche la paglia, lo sterco e i rifiuti, prima inutilizzati, in tre "tesori", ossia combustibile, foraggio e fertilizzanti.

Benché d'inverno gli abitanti del villaggio Zongxia brucino ancora sterco di yak per scaldarsi, la struttura del combustibile tramandatasi di generazione in generazione ha iniziato a cambiare.

A partire dallo sviluppo su vasta scala del biogas iniziato nel 2006, ora in Tibet oltre 100 mila contadini lo stanno utilizzando. Quest'anno saranno costruite cisterne di biogas per altre 39.468 famiglie. Secondo i traguardi stabiliti dal "Programma di costruzione di cisterne di biogas nelle campagne dell'11° Piano quinquennale' della regione autonoma del Tibet", alla fine del periodo dell' 11° Piano, la regione costruirà in 59 distretti situati in zone adeguate cisterne di biogas per 200 mila famiglie contadine, cercando di realizzare fondamentalmente l'obiettivo della completa diffusione delle cisterne di biogas nelle campagne nel periodo del 12° Piano.