L'etnia cinese Miao è famosa per i suoi meravigliosi ornamenti d'argento e per gli incantevoli canti etnici. In un villaggio della prefettura autonoma Qiandong'nan delle etnie Miao e Dong, nella provincia del Guizhou, un'importante zona di concentrazione dei Miao, vive una famiglia da cui sono partite tre sorelle, che hanno portato i canti etnici non solo al di là dei monti e a Beijing, ma addirittura nella Sala d'oro di Vienna, permettendo al mondo intero di goderne il fascino. Nel programma di oggi vi racconteremo la storia di queste tre sorelle - cantanti.

La maggiore, Asang, la seconda, Ayi, e la minore, Aduo, lavorano rispettivamente nelle troupe di canto e danza di tre prefetture autonome etniche della provincia. Tutte e tre sono cantanti professioniste di livello statale, con straordinari risultati nella loro carriera.

I genitori delle tre sorelle sono famosi cantanti folcloristici del distretto di Huangping, nel Guizhou. Ogni volta che nel villaggio si organizzavano delle attività e nelle famiglie si tenevano dei matrimoni, questi erano invitati a cantare. Le tre sorelle sono state influenzate da quest' atmosfera, imparando molti canti Miao. La sorella minore Ayi dice:

"Noi delle minoranze etniche, quando da bambini impariamo a parlare, sappiamo subito cantare, e quando impariamo a camminare, sappiamo subito danzare. Andiamo a dormire al suono dei canti, e ci risvegliamo ancora con questo suono nelle orecchie."

All'inizio degli anni '70 del secolo scorso, a sedici anni, Asang è entrata nel Palazzo della cultura del distretto, e nel 1975 ha superato l'esame di ammissione al massimo ateneo cinese delle minoranze, l'Università centrale delle Minoranze. A quel tempo era una cosa straordinaria che un remoto villaggio Miao avesse uno studente universitario. Quando Asang disse ai genitori che era stata ammessa in un' università di Beijing, questi non ci credettero, perché nel loro villaggio da generazioni tutti erano contadini, e non si era mai visto uno studente universitario, figuriamoci a Beijing! Solo una settimana dopo, quando arrivò la notifica dell'ammissione all'università, questi credettero che Asang non li aveva ingannati.

"Tutta la famiglia era felice, e per l'eccitazione, quella sera nessuno riuscì a dormire! Soprattutto papà e mamma erano così felici che si misero a bere. Nei nostri villaggi, se la gente è felice, allora canta e beve. Tutti gli abitanti del villaggio vennero a casa nostra per congratularsi, cantando tutta la notte, quasi fino all'alba."

L'ingresso di Asang in un' università di Beijing colpì molto le due sorelle minori, che decisero di seguirne l'esempio. Incoraggiata da Asang, la secondogenita Ayi superò l'esame di ammissione al Conservatorio di Shanghai e la terzogenita Aduo entrò all'Istituto delle Minoranze del Guizhou. Le tre sorelle della famiglia Wang diventarono "tre fenici dorate" volate via dalle vallate e dai villaggi Miao.

Dopo la laurea, le tre sorelle si sono impegnate a fondo per la diffusione dei calorosi e vivaci canti Miao, interpretandoli non solo in Cina ma anche all'estero. Si sono esibite in una decina di paesi e regioni, sentendosi orgogliose ad ogni spettacolo di essere sia cinesi, che di etnia Miao. La secondogenita Ayi ha ricordato la cosa più indimenticabile per lei:

"La prima volta che sono espatriata, nel 1994, sono andata in Italia, dove ho cantato un canzone d'amore accompagnata dal lusheng. Cantavo e danzavo vestita in uno splendido costume Miao, e dalla platea sono scoppiati degli entusiastici applausi. Il giorno successivo sono stata invitata a visitare Roma insieme ai gruppi artistici degli altri paesi. Molti mi sono venuti davanti, dicendomi molte cose in lingue che non capivo. Solo dopo la spiegazione del nostro interprete ho capito che dicevano che il giorno prima la mia interpretazione aveva lasciato loro una meravigliosa impressione, che avevo una bellissima voce, e che il mio costume era stupendo! Quando ricordo quella scena, mi sembra di averla ancora davanti agli occhi."

C'è un'altra cosa che Ayi non riuscirà mai a dimenticare:

"Quando ero al Conservatorio di Shanghai, ho avuto l'onore di partecipare al benvenuto al presidente americano Reagan e alla consorte, a cui ho cantato una canzone Miao con una coppa di vino in mano ed indossando un costume da cerimonia. Il presidente non beveva, ma ha vuotato in un attimo la mia coppa di vino. Era molto alto, e quando mi ha abbracciata, mi ha detto di non aver mai visto un costume così splendido, e di non aver mai sentito una canzone bella.'"

Le tre fenici dorate uscite dal villaggio Miao da un lato cantano canzoni meravigliose, diffondendo la cultura dell'etnia, e dall'altro di dedicano con fervore alle attività benefiche, trasmettendo l'amore. La terzogenita Aduo è famosissima nella prefettura autonoma di Qianxi'nan, nella provincia del Guizhou, e organizza spesso delle attività benefiche, aiutando i gruppi di popolazione più deboli.

"I miei amici mi appoggiano a fondo nei miei spettacoli di beneficenza e iniziative benefiche. Organizziamo spettacoli in villaggi remoti per aiutare i bambini che hanno lasciato la scuola. Uno spettacolo può risolvere il problema delle tasse scolastiche di centinaia di studenti."

Le tre sorelle Miao non hanno mai dimenticato di ricompensare la terra dove sono cresciute. Nella scuola media di Jiuzhou, nel distretto di Huangping, hanno fondato insieme una scuola d'arte, in cui ritornano a volte per insegnare musica.

La terzogenita Aduo afferma che sono molto grate ai compaesani, che vogliono ricompensare coi loro canti più belli.

"Tutti i compaesani arrivano, si passano la notizia che le tre sorelle sono arrivate, per cui quando ci esibiamo, tutti si alzano applaudendo, in una forma di contatto affettivo. Ad ogni verso, la gente fa eco, creando una piacevole sensazione sul palco e in platea."

Come cantanti professioniste, le tre sorelle si impegnano a fondo per formare nuovi validi cantanti etnici. La famosa "regina dei canti Miao" Ayouduo, che ha cantato nella Sala d'oro di Vienna, è una studente formata con impegno da Asang per più di dieci anni.

Le tre sorelle uscite dai monti del Guizhou capiscono a fondo che "il mondo nasce dalle nazioni", per cui sperano di far brillare nel mondo col loro impegno la splendida cultura della loro etnia.