Il Sichuan ripristina la sua bellezza a due anni dal sisma
  2010-06-11 15:55:04  cri

Sono passati più di due anni dal sisma che il 12 maggio 2008 ha colpito Wenchuan. Quando il nostro giornalista è ritornato nella zona, ha visto che sulle rovine delle case distrutte dal sisma sono state costruite serie di nuove case dalle pareti bianche e tegole grigie. I terremotati hanno ormai ripristinato la produzione e la vita normale, e ovunque emergono scene di armonia, pace e prosperità.

Giorni fa il nostro giornalista ha percorso 1500 km in auto, visitando centinaia di villaggi delle zone terremotate, dove ha visto centinaia di bellissimi villaggi ricostruiti. Intarsiati come perle nelle vallate, fra i campi e lungo le rive dei fiumi, i villaggi presentano decine di stili architettonici e vivaci colori: alcuni hanno pareti gialle e tegole rosse, altri pareti bianche e tegole grigie, il che attira molto l'attenzione. Il capoluogo del distretto di Wenchuan, da un mucchio di rovine si è trasformato in una città bella e prospera: file di nuovi edifici dai colori vivaci e dallo stile piacevole; serie di strade ampie e diritte con un forte traffico; piazze dove la gente passeggia sorridente. Il nuovo capoluogo del distretto di Beichuan, costruito con più di 15,3 miliardi di yuan di investimenti, ha uno stile ancora più maestoso. I primi 400 mila mq di nuove case per i terremotati sono già stati completati e assegnati.

Le case sono assegnate grazie ai sussidi governativi. Yang Qian, che ha appena ricevuto una nuova casa, dice sorridendo:

"Che meraviglia, la aspettavo da tempo! Mentre era in costruzione, andavo avanti e indietro nella zona, che ho percorso in lungo e in largo un'infinità di volte."

In due anni, la ricostruzione delle zone terremotate del Sichuan ha ottenuto degli evidenti risultati. E' fondamentalmente terminata la ricostruzione di più di un milione e 450 mila case rurali, e sono iniziati i lavori del 97,2% dei 29 mila 704 progetti inseriti nel programma generale statale di ricostruzione. Il segretario generale del Comitato provinciale del PCC del Sichuan Li Qibao ha detto:

"Un migliaio di enti di progettazione, e più di 10 mila progettisti della programmazione urbana e rurale hanno partecipato alla programmazione e progettazione della ricostruzione di 39 distretti gravemente colpiti dal sisma, di più di 700 progetti e di più di 2000 villaggi, fra cui esperti europei, americani, giapponesi e di Hong Kong e Taiwan, una vera concentrazione di intelligenza mondiale."

In questi due anni il governo ha allocato quasi 195 miliardi di yuan di capitali per la ricostruzione, mentre nello stabilimento dei progetti di ricostruzione e nel sostegno politico, i dipartimenti interessati hanno rivolto un'attenzione speciale ai progetti di garanzia della vita popolare. Per garantire il lavoro della popolazione delle zone sinistrate, ha allocato circa 1, 7 miliardi di RMB di capitali speciali per l'occupazione, concesso assicurazioni di disoccupazione, organizzato delle fiere di assunzione, ed effettuato dell'addestramento tecnico speciale per i terremotati, aiutandone un milione e 600 mila a trovare lavoro.

La nuova casa di Yang Fugui, un contadino che ha perso la casa nel sisma, è sorprendente: una villetta di 120 mq decorata ancora meglio delle case di città. La casa è stata costruita l'anno scorso coi 40 mila RMB di sussidi concessi a Yang del governo locale e il reddito del suo lavoro, con un costo totale di alcune centinaia di migliaia di yuan. Egli ritiene che siano stati l'addestramento gratuito del governo e la ricostruzione post-calamità ad avergli concesso la capacità e opportunità di guadagnare.

"Dopo il sisma, noi operai-contadini guadagniamo di più rispetto a prima. Mancando il personale per la ricostruzione, i nostri salari sono aumentati. Faccio un lavoro di sterro, arrivando a guadagnare in un anno 50-60 mila RMB, mentre prima ne guadagnavo solo 20- 30 mila."

L'assessore alle risorse di personale e alla previdenza sociale della provincia del Sichuan Ye Zhuang ha affermato che nelle zone terremotate, molti altri contadini come Yang Fugui hanno elevato la loro capacità di lavoro tramite l'addestramento gratuito fornito dal governo.

"In due anni abbiamo stanziato un miliardo e 700 milioni di RMB di capitali speciali per l'occupazione e 700 milioni di RMB di assicurazioni di disoccupazione, organizzato un migliaio di fiere di reclutamento per l'occupazione, addestrato 900 mila sinistrati, e aiutato un milione e 600 mila di loro a trovare un lavoro."

Secondo i dati relativi, nel 2009 il reddito disponibile pro capite dei residenti urbani e rurali di 51 distretti della provincia del Sichuan gravemente colpiti dal sisma, e il reddito pro capite dei contadini hanno entrambi superato il livello precedente il sisma.

Dopo il sisma, per realizzare quanto prima gli obiettivi del ripristino e della ricostruzione, la provincia del Sichuan ha stabilito il turismo come settore prioritario di eccellenza del ripristino e della ricostruzione. Il contadino della cittadina di Shuimo del distretto di Wenchuan, Yuan Xuecai, approfittando dell'opportunità della costruzione della strada pedonale tipica Qiangcheng da parte del governo locale, ha portato la specialità locale Jiudawan (9 grandi ciotole) nella sua trattoria sulla strada. Sin dall'apertura nella seconda decade di aprile, in un mese, ha registrato un guadagno netto di 10 mila RMB.

"Nei primi tre giorni di maggio c'è stato un grande afflusso di clienti, al punto che facevano la fila per mangiare: facevano tutto da sé, si preparavano il tavolo e si portavano i piatti. Prima coltivavo la terra e facevo l'operaio in città. Ora gestisco un'attività, ho 6 operai il cui salario mensile si avvicina a 9-10mila RMB, il resto, sui 10 mila yuan, è profitto."

A parte il turismo, nelle zone terremotate del Sichuan anche l'agricoltura ecologica e l'artigianato sono diventati i canali principali del miglioramento delle condizioni economiche dei contadini. Le grandi ciliegie di Wenchuan, il tè di Ya'an e i dipinti di capodanno di Mianzhu sono ormai diventati prodotti di marca che vanno a ruba sul mercato, e una fonte di reddito che sta gonfiando il portafoglio dei contadini.

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