La vita poetica di uno scultore di Taiwan nel continente cinese
  2010-04-07 21:25:00  cri

Vicino al lago artificiale di Putian, nella provincia del Fujian, c'è un cortile tranquillo e incantevole. Uno scultore di Taiwan, il signor Wu Jinsheng, ha trasformato un vecchio magazzino in uno spazio artistico sul pontile dei pescatori. Nel suo studio, che integra lo stile artistico orientale e quello occidentale, Wu Jinsheng ha dato origine ad una vita poetica. Oggi vi porto a conoscere questo maestro dell'arte di Taiwan, Wu Jinsheng, che vive nel Fujian.

In una mattina invernale un po' tiepida, il nostro giornalista è arrivato presso questo bellissimo cortile del villaggio Songfeng, a Putian. L'edificio, con una struttura in legno di stile mediterraneo, modesto e con un'aria fresca di campagna, ci mostra le passioni del suo proprietario. Le pareti, le tavole colorate dai mosaici e le mura di mattone rosso, dove sostano lumache e conchiglie, ci mostrano il suo cuore fanciullesco.

Si sente anche un intenso profumo di lavanda, rosmarino e origano. Wu Jinsheng è immerso completamente nella sua vita poetica e sul suo volto non c'è traccia degli anni passati. Dal suo aspetto, il nostro giornalista non avrebbe mai pensato che questo maestro così esuberante avesse ormai quasi 60 anni.

 

Wu Jinsheng, proveniente dal distretto Tainan di Taiwan, ha lavorato nel settore dell'arte della scultura per 40 anni. Ha viaggiato in quasi tutto il mondo e neanche lui avrebbe mai pensato che un giorno avrebbe smesso di viaggiare per fermarsi su un pontile abbandonato, proprio quello vicino al lago artificiale Dongzhen, a Putian, nella provincia del Fujian.

"Una volta, prendendo un aereo per Macao all'aeroporto di Chang'le, ho visto la città di Putian e un lago veramente esteso! Ho chiesto poi ai miei familiari e mi hanno risposto che si trattava del lago artificiale di Dongzhen. Ho trovato allora una macchina per fare una visita intorno al bacino, l'ho affittata subito e l'ho riparata. Così questo posto è diventato il mio studio d'arte e la mia casa.".

Nel 2004, Wu Jinsheng ha affittato il vecchio pontile del lago artificiale Dongzhen, a Putian, e l'ha completamente riparato. I colori variopinti abbelliscono questo vecchio pontile, che da tempo giaceva silenzioso. La sala d'attesa abbandonata è stata trasformata in un laboratorio di sculture.

 

"Dopo il mio arrivo, ho riparato l'intero pontile, dal pavimento al tetto, alle tegole. Io ho un mio principio di riparazione, ossia restaurare con i materiali originali. Se un giorno andrò via, potrò lasciare a Putian un monumento storico. Ho voluto restaurarlo in stile mediterraneo, imponente, leggero e solare.".

"Lo spazio artistico del pontile dei pescatori" ha reso possibile la vita poetica di Wu Jinsheng, il cui destino è legato a Putian da ormai più di 10 anni.

Putian è il paese d'origine della scultura cinese del Fujian. Viste le ricche risorse scultoree e il personale locale del settore, nel 1998 Wu Jinsheng è arrivato da Taiwan nel continente cinese ed ha collaborato con un suo amico, il signor Li, nella costruzione di un'officina di sculture.

"Produco figure artistiche integrate, per le quali utilizzo legno, pietra e metallo. In un posto così piccolo come Taiwan è difficile assumere così tanti operai, mentre a Putian posso farlo. Ho collaborato con artigiani popolari e ho introdotto la concezione dell'arte artigiana di Taiwan. Siamo in armonia.".

Il suo partner, il signor Li, ha affermato che gli artigiani locali esaltano il livello artistico del signor Wu.

"Il carattere, lo stile, il livello artistico e delle sculture del signor Wu hanno ricevuto gli elogi del settore artistico di Putian.".

In più di 10 anni, Wu Jinsheng ha attraversato spesso le due sponde dello stretto. Egli ha aperto la sua officina a Putian, ma vende le sue sculture a Taiwan.

Ad oggi, Wu Jinsheng non solo produce opere artistiche, ma ha anche attirato molti studenti locali, con i quali scambia spesso opinioni in materia di arte. Il suo "spazio artistico sul pontile dei pescatori" è sempre affollato e ospitale.

L'officina di Wu Jinsheng è diventata anche il punto d'appoggio per la pratica degli studenti universitari locali, che vengono spesso ispirati dalle conoscenze di Wu.

"Non ho mai incontrato un insegnante che insegni così: gli altri ci parlano sempre delle figure, mentre lui parla sempre della creatività. In passato facevamo solo quello che desiderava il cliente. Lui è una persona creativa, è per noi un amico."

 

Wu Jinsheng è molto generoso con gli altri. Con i suoi colleghi ha creato molte opere, che hanno ottenuto diversi premi a livello statale. E' diventato un personaggio famoso nel settore artistico dell'artigianato delle due sponde.

Wu Jinsheng vive serenamente. Di giorno lavora nell'officina e di sera il tranquillo pontile diventa un luogo per liberare la mente, fonte di ispirazione che lo aiuta a dare origine a nuova creatività

Lo "spazio artistico del pontile dei pescatori" si trova nel villaggio Songfeng. Wu Jinsheng, dal primo giorno del suo arrivo, si è considerato come un membro del villaggio. Vicino a casa sua, c'è la scuola elementare Dongzhen, una vecchia scuola centenaria. Un giorno, il capo del villaggio, bevendo il tè con Wu Jinsheng, gli ha parlato delle difficoltà della scuola. Egli, dopo aver appreso la situazione, ha deciso immediatamente di investire dei fondi per rimediare all'insufficienza di acqua e di elettricità. Notò anche che i muri della scuola erano vecchi e gli slogan sui muri senza vivacità. Propose allora al capo del villaggio di ridipingere tutto.

"Per ridipingere i muri, dovevamo avere delle nuove idee, così ho deciso di farli colorati. Ho chiesto ai miei studenti locali di fare da volontari durante le feste e i giorni di riposo.".

Dal suo laboratorio, attraversando una strada ghiaiosa e piena di curve, si vede subito la scuola elementare. Da lontano, si vedono i muri colorati della scuola, dipinti dal signor Wu e dai suoi studenti in 4 fine settimana. Sono stati dipinti tre temi diversi, ossia un incantevole paesaggio lacustre e montano, gli uccelli cinguettanti e i fiori profumati, e un "caleidoscopio".

Wu Jinsheng, che è un amante delle piante e dei fiori, sta pensando in futuro di portare l'intero villaggio ad abbellire le proprie case. Il capo del villaggio sta considerando di collaborare con lui per stabilire una base di coltivazione di erbe medicinali e di essenze, così che il reddito in futuro sarà maggiore di quello che oggi deriva dalla coltivazione del nespolo. Wu Jinsheng spera che, con l'impegno comune suo e dei contadini locali, la loro vita poetica potrà essere ancora migliore.

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