Attiviamoci per il Natale bianco di domani!
  2009-12-25 14:58:41  cri

Ning: Cari amici, Buon Natale e Buon Anno Nuovo! Con l'avvicinarsi del Natale e del Capodanno, Gabriele, italiano al suo primo anno in Cina, vivrà questa festa nel paese; anche se è una festa occidentale, il Natale è diventato ormai una giornata significativa anche in questo paese orientale. Gabriele, credo che in questi giorni hai avuto delle impressioni sull'atmosfera natalizia in Cina, in particolare a Beijing.

Gabriele: Certamente il Natale è una festa che non ha le proprie radici in Cina, ma apprestandomi a passare il mio primo Natale a Beijing ho avuto comunque modo di percepire un'atmosfera piuttosto tipica a riguardo. Molti negozi nel centro della città hanno affisso insegne con Babbi Natale fatti di luci colorate e cartelli in inglese e cinese per augurare di trascorrere una buona festa a tutti coloro che la festeggeranno, da soli, con amici, parenti o persino chi con tutta la famiglia. Spesso a Roma, soprattutto quando ero piccolo, mangiavo le cosiddette caldarroste, castagne fatte sul fuoco, e quando in Cina incontro i venditori di castagne fritte dello Hebei mi ricordo di casa. Anche nella sede della Radio sono state messe luminarie e cartelli di buon augurio per tutti gli esperti che vivono e lavorano qui. Ma non solamente a Beijing ho potuto apprezzare questa atmosfera: anche andando a Datong, in particolare nella via centrale della città, molti grandi negozi non differivano in questo aspetto da quelli della capitale.

Ning: Di recente, una scultura in ghiaccio di un orso polare, al centro della città di Copenhagen, ha attirato attenzione e sguardi senza precedenti della popolazione locale. La scultura si sta lentamente sciogliendo, facendo suonare il campanello d'allarme per noi tutti, abitanti della Terra.

I ghiacci della calotta del Polo sud si stanno sciogliendo sempre più velocemente così come la neve sul Kilimanjaro… la Terra, sulla quale viviamo, sta subendo i mali apportati dal riscaldamento climatico.

Gabriele: Le Maldive, nell'Oceano indiano, hanno organizzato una riunione di Gabinetto sott'acqua per dimostrare la minaccia del riscaldamento climatico verso la nazione, al fine di appellarsi ai vari paesi affinché adottino misure per affrontare insieme i cambiamenti climatici.

Ning: L'8 dicembre la Cina ha annunciato al mondo l'obiettivo di controllo delle emissioni di gas serra; ridurre entro il 2020 le emissioni di anidride carbonica per unità di PIL del 40%--45% rispetto al 2005. Infatti, Gabriele, la Cina ha adottato una serie di misure per il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni, compresa la ristrutturazione energetica, lo sviluppo e l'utilizzo di nuove energie, quali la promozione dell'utilizzo di LED ad energia solare, lo sviluppo e l'utilizzo dell'acqua riciclata, la promozione della costruzione del sistema di trasporto intelligente.

Gabriele: Ho notato una differenza in particolare tra Italia e Cina; nel primo ci si concentra soprattutto sulla raccolta differenziata, mentre in Cina ho avuto modo di vedere più pannelli fotovoltaici e impianti per la produzione di energia eolica. Viaggiando per la Cina, in molte autostrade ed edifici ho notato questi pannelli, e recentemente a Datong, e ancor prima a Tianjin, ho visto torri eoliche gigantesche. Anche nel paese natale di mio nonno, in Sardegna, ho visto tale tipo di costruzioni; in Italia, molti governi hanno adottato delle misure per incentivare l'acquisto di auto euro 4 e euro 5.

Ning: Ed ovviamente la cooperazione con l'estero nel settore, come dimostra il palazzo a risparmio energico ambientale dell'Università Tsinghua, la testimonianza migliore della cooperazione tra Cina e Italia nel settore della tutela ambientale. Ho dei dati che dimostrano che dal 2000 al 2005, fra i progetti di donazione nel settore della tutela ambientale del G-7, il paese che copre più settori di cooperazione e dal maggior numero di progetti con la Cina non è il Giappone, né gli Usa, ma l'Italia. So che a Venezia, per tutelare l'aspetto di questa antica città, non è stato costruito un impianto per il trattamento delle acque reflue, ma si assegna tale compito alle singole famiglie; inoltre, nessuno può gettare come vuole i medicinali non più utilizzabili, in quanto, secondo quanto stabilito dalla legge, potrebbe incorrere in un reato penale, vero?

Gabriele: Sicuramente i paesi avanzati hanno tecnologie più rodate a riguardo, e il loro trasferimento ai paesi in via di sviluppo dovrebbe essere sempre più portato avanti. L'obiettivo di riduzione delle emissioni assunto di propria iniziativa dalla Cina è sicuramente un segnale di buona volontà del governo e un esempio per i paesi sviluppati; solamente agendo in maniera coordinata si potrà conseguire un vero e proprio passo in avanti nella lotta ai cambiamenti climatici.

Ning: Le dispute sugli indici di riduzione delle emissioni tra i paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo potranno continuare e la riduzione delle emissioni industriali costituisce il mezzo principale per la riduzione di quelle di anidride carbonica; tuttavia, se ognuno di noi comincia dai dettagli della vita quotidiana a cambiare le abitudini e diventare un praticante della vita a basse emissioni di carbonio, fornirà sicuramente grandi contributi per realizzare l'obiettivo.

Dobbiamo riconoscere che ad oggi ci sono ancora molte persone che stanno vivendo una vita ad alte emissioni di carbonio, ad esempio, dormendo d'estate con la coperta e l'aria condizionata accesa e tenendo d'inverno la temperatura dei riscaldamenti altissima, il computer dell'ufficio mai spento, la carta da stampa mai riutilizzata su tutte e due le facciate, ed utilizzando la macchina o il taxi per uscire.

Gabriele: Penso che il problema principale sia quello di educare le persone sin da piccole alla coscienza della tutela ambientale: molti infatti non si rendono nemmeno conto di quanti sprechi potremmo evitare con dei piccoli accorgimenti. A volte negli uffici si lasciano le luci e i pc accesi anche di notte, così come i condizionatori e i riscaldamenti, spesso a temperature glaciali d'estate e tropicali d'inverno, si stampano spesso documenti non necessari, raramente si utilizzano i fogli su entrambe le facciate, e quasi mai si spengono gli schermi dei pc.

Sin da piccolo sono stato educato a chiudere l'acqua o spegnere la luce quando non necessario, a non lavare i panni con acqua troppo calda quando non c'è bisogno, a utilizzare per quanto possibile mezzi pubblici o andare a piedi, a spegnere anche lo schermo della tv, cosa che moltissime persone non fanno per pigrizia o per disattenzione, ma che permette di risparmiare molto, a staccare la presa del caricabatteria degli apparecchi elettronici non appena carichi, a non utilizzare più sapone del necessario.

Sicuramente i governi devono agire di comune accordo, ma le iniziative possono partire anche da noi. Lo sforzo del singolo non premia; quello di miliardi di persone sicuramente sì.

Le emissioni di anidride carbonica

Quanto all'utilizzo dell'elettricità in casa, le emissioni di anidride carbonica sono pari al consumo di elettricità moltiplicato per 0,785, ossia quando si usa elettricità per 100 kilowatt ora si emettono circa 78,5 kg di anidride carbonica.

Con la macchina, l'emissione è pari alla quantità di consumo di carburante in litri moltiplicata per 2,7

Ning: cari amici, se volete sapere quanto carbonio emettete, usate il metodo sopraindicato. Come possiamo ridurre le emissioni, per attenuare la tendenza al riscaldamento della Terra?

In primo luogo, dobbiamo incoraggiare modalità di vita a basse emissioni di carbonio,

La vita a basse emissioni di carbonio, per noi persone comuni è un atteggiamento, non una capacità, perciò dobbiamo appellarci attivamente e praticarla per risparmiare elettricità, petrolio e gas.

Ning:  Le buone abitudini, quali utilizzare sveglie manuali, in sostituzione di quelle elettroniche, spegnere subito dopo lavoro il computer e lo schermo, spegnere la luce e l'aria condizionata quando non si utilizzano, asciugare i vestiti al sole invece di utilizzare gli asciugabiancheria, correre nel parco invece di utilizzare i tapis roulant in palestra, le lampade a risparmio energetico invece di quelle a 60 watt, prendere la bici invece della macchina.

Avvicinandosi Natale e Capodanno, Gabriele, sicuramente preparate l'albero di natale con le luci colorate, vero? Alta emissione di biossido di carbonio, no?

Gabriel: Sicuramente, la mia famiglia tradizionalmente prepara l'albero di Natale l'8 dicembre, la festa dell'Immacolata in Italia, e i miei genitori aiutano i nonni che hanno poche energie e forze a prepararlo anche nella loro casa. Mio padre ha recentemente comprato delle luci decorative per l'albero, tutte a basso consumo, e soprattutto accendendole quando si ha modo di trovarsi nella stanza in cui si trova l'albero, non lasciandole mai accese di notte. Più in generale, a casa abbiamo sostituito lampadine vecchie con quelle nuove e a basso consumo, che hanno un costo iniziale maggiore ma permettono di assorbine i consumi sul lungo tempo e risparmiare parecchi euro. Inoltre utilizziamo da anni lo stesso albero, in plastica, non vero: se ogni famiglia comprasse un albero vero ogni anno, dovendolo poi gettare via finito il natale, il danno sarebbe incalcolabile.

A volte si dice: lo sforzo del singolo è nulla a livello globale. Ma se un'unica lampadina a risparmio energetico o uno scaldabagno a energia solare contribuiscono poco al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni, se vengono scelti da un decimo della popolazione di tutta la Cina, la riduzione delle emissioni di carbonio e l'energia risparmiata sono inimmaginabili!

Gabriele: Mi ricordo una notizia:…

Ning: Una tale quantità di emissioni di carbonio non può essere compensata solamente dal cambiamento di una lampadina o dalla riduzione delle volte che si prende l'aereo; proponiamo di piantare gli alberi per controbilanciare le emissioni di carbonio. La quantità di alberi da piantare è pari a quella delle emissioni di carbonio divisa per 18,3.

Gabriele: Se non avete modo di piantare personalmente gli alberi, potete pagare per far piantarne uno. Per ogni tonnellata di biossido di carbonio emessa occorrono 10 USD.

Cari amici, ascoltiamo insieme il motivo "Per quelli che non conoscono come tutelare l'ambiente"; credo che tutti noi speriamo di non vedere la scena cantata nel motivo nella quale, in futuro, un giorno scopriremo improvvisamente che nelle montagne remote non ci saranno più risaie, le città sempre piene di polvere e il vento che ne porta sempre più. Attiviamoci sin dalle cose più piccole per la nostra Madre Terra.

Ning:  In fondo, il fattore umano è l'elemento fondamentale per una vita a basse emissioni di carbonio. La cosa incoraggiante è che i bambini e gli adolescenti, il futuro della società, hanno una buona coscienza della tutela ambientale.

Gabriele: Penso che a riguardo sia fondamentale l'educazione da bambini, sia attraverso la scuola che tramite i genitori; le cose che si imparano da piccoli non si scordano mai. E' inoltre essenziale che anche noi incitiamo le persone che ci sono attorno a modalità di vita a basse emissioni di carbonio; è un argomento al quale tengo molto personalmente, e che spesso porta gli altri a definirmi addirittura eccessivo in questo. Ma quando si tratta di qualcosa che possiamo fare senza sforzi, il nostro piccolo contributo, non c'è nulla che debba rimanere intentato. Solamente tutti assieme possiamo veramente far sì che la risposta ai cambiamenti climatici cominci partendo dal basso, dall'impegno di ognuno di noi.

Ning: Per una vita a basse emissioni di carbonio occorre operare sotto tre aspetti: il risparmio di elettricità e di gas e il riciclaggio dei rifiuti. Bastano delle piccole iniziative. Ad esempio, abbassando la temperatura dell'acqua della doccia di un grado, ogni volta che ci si lava si possono ridurre di 35 grammi le emissioni di biossido di carbonio; con una bottiglia di birra in meno, si hanno 0,2 kg di emissioni in meno; con un abito non necessario in meno, 6,4 kg, e senza una giornata in auto, 8,17 kg.

Inoltre ci sono anche delle altre misure, come spegnere il computer subito dopo l'uso, prendere i mezzi di trasporto pubblici, pagare le bollette on line, aprire spesso le finestre, asciugare all'aria i vestiti, portare con sé le buste della spesa, piantare un albero, inviare e-mail al posto di lettere e fax.

Ning: La conferenza di Copenhagen è solo un inizio. Con il cambiamento dei particolari della loro vita quotidiana, i sostenitori della vita a basse emissioni, sempre più in Cina, dimostrano che il cambiamento climatico non è più un problema che interessa solamente gli ambientalisti, i funzionari governativi e gli esperti, ma che tocca personalmente ognuno di noi.

Gabriele: Esatto, se non prestiamo attenzione alla tutela ambientale, in un futuro non lontano non avremo più un Natale bianco di neve, e Babbo Natale non potrà più portare i regali ai bambini con la slitta! Diventiamo anche noi sostenitori della vita a basse emissioni, una nuova modalità di vita del 21° secolo. Non aspettiamo più, attiviamoci subito!

Ning: Cari amici, se avete degli altri suggerimenti sulla vita a basse emissioni di carbonio, saremmo molto lieti di conoscerle; seguiremo questo argomento anche nei nostri prossimi programmi.

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