Quello tibetano è uno dei tre più famosi tipi di tappeto al mondo, grazie alle sue peculiarità locali. Dalla lana ai disegni, tutti i suoi elementi incarnano pienamente le caratteristiche delle terre innevate del Tibet. La produzione a mano di questi tappeti richiede una tecnica estremamente raffinata e complessa. Per conoscere più a fondo questo tesoro artigianale, siamo andati a visitare l'unica bottega ancora esistente che produce tappeti tibetani a mano.
Fra colpetti ripetuti e dolci canti, gli operai della fabbrica artigianale di tappeti tibetani Khabacan hanno iniziato un nuovo giorno di lavoro. Adesso stanno sbattendo energicamente uno strato di un tappeto di lana appena tessuto per renderlo più compatto. Questo è solo una delle decine di complesse fasi attraverso le quali questi bellissimi tappeti prendono forma fra le punta delle dita di abili artigiani.
Phurbu Dondrup lavora come tecnico in questa fabbrica. Sin da bambino produceva tappeti tibetani insieme ai suoi genitori e sono ormai 23 anni che si occupa della tessitura manuale dei tappeti di lana. Questa lunga esperienza gli ha insegnato che la qualità della lana è un elemento fondamentale per la produzione di un tappeto tibetano di eccellenza.
"I nostri tappeti sono caratterizzati dall'utilizzo di lana di alta quota, perché i prodotti realizzati con queste lane sono migliori di quelli tessuti con lana proveniente dalle zone tropicali."
Dopo aver selezionato la lana più pregiata, essa viene pettinata e filata a mano, quindi sottoposta al necessario processo di colorazione su richiesta per poi essere tessuti dagli artigiani in variopinti tappeti in stile tibetano. Per realizzare un tappeto di medie dimensioni serve un mese di lavoro di due artigiani.
É propria a causa di questa complessa tecnica di produzione che il numero di tessitori artigianali diminuisce progressivamente e il tappeto tibetano lavorato a mano è gradualmente sostituito da quelli prodotti a macchina. Nyima Tashi, direttore del laboratorio è uno di coloro che restano fedeli alla tessitura tradizionale a mano. Sono ormai trent'anni che lavora nella fabbrica di Khabacan. In passato, la fatica e gli scarsi guadagni di questo lavoro gli hanno fatto considerare l'idea di lasciare, ma alla fine ha deciso di andare avanti:
"Oggi in Tibet scarseggiano gli artigiani che producono a mano i tappeti di lana. Se io avessi lasciato, nessuno avrebbe potuto tramandare il nostro artigianato tradizionale perché nessuno padroneggia la tecnica."
Queste stesse preoccupazioni spinsero Sangye Tashi, fondatore della fabbrica, a prendere la decisione di riportare in auge la tecnica tradizionale di tessitura a mano. Nel 1986, Sangye Tashi ha percorso tutta Lhasa alla ricerca di tessitori e tintori artigianali per poi aprire lo studio di tessitura manuale di Khabacan e formare una nuova generazione di artigiani.
Nel suo periodo d'oro, la fabbrica aveva più di 500 lavoratori. La maggior parte dei suoi prodotti venivano venduti in Usa e Giappone. Prima del settembre 2001, i tappeti tibetani di Khabacan erano in vendita nella sala di lusso delle Torri Gemelle del World Trade Center di New York.
Oggi la Khabacan è l'unica fabbrica a Lhasa che produce artigianalmente tappeti tibetani nell'antico modo tradizionale. Nella fabbrica, solo 30 operai continuano a produrre a mano questi bellissimi tappeti. Il direttore generale, Tobgye Tsering, , è nato nella regione tibetana di Gannan ed è cresciuto in una zona dedita alla pastorizia. Dopo aver terminato la scuola media, ha iniziato a commerciare la lana, per entrare infine nel settore dei tappeti tibetani, affascinato da questo artigianato tradizionale ed etnico. I tappeti tibetani hanno alti costi di produzione, ma sono venduti a prezzi relativamente contenuti, sicché anche gli artigiani guadagnano poco. Tuttavia, Tobgye Tsering persiste nella sua impresa e cerca di convincere gli artigiani che vogliono abbandonare la professione a non mollare.
"Il nostro è un antico prodotto della nostra etnia, che non può sparire e non si può essere perso. Anche se non assicura un guadagna, bisogna comunque continuare a produrlo. Sono vent'anni che mi occupo di lana e non intendo rinunciare a quest'arte antica lasciataci dai nostri antenati. "
Negli ultimi anni, oltre ad alcuni residenti, anche diversi non tibetani si stanno impegnando per tramandare quest'antica tecnica artigianale. Wang Zeqiang, proveniente dallo Shandong, una provincia dell'est della Cina, ha lasciato lo scorso mese il suo ben remunerato impiego alla Qatar Airways per lavorare nella fabbrica di tappeti tibetani Khabacan, dove si occupa dei rapporti commerciali e della promozione. Egli spera di stabilirsi a lungo in Tibet per dare il proprio contributo alla preservazione della cultura locale.
"La cultura tibetana è in una fase di decadenza. Ma essa è un tesoro prezioso e pertanto dobbiamo coltivarla. Questa è una necessità urgente. Ciò che dobbiamo fare è trasmettere la cultura tibetano per impedire il suo declino."
I tappeti tibetani artigianali rappresentano un esempio tipico di cultura tibetana, la cui conservazione e valorizzazione condiziona, in un certo senso, la direzione dello sviluppo di questa cultura. Generazioni di artigiani, attratti dal particolare fascino di quest'antica tecnica artigianale, conservano ostinatamente questo elemento antico e splendido della cultura tibetana. Wu Yi è un'appassionata di manufatti tradizionale. A suo parere, l'artigianato si trova in una fase di rinascita, così come il tappeto tibetano:
"Con il costante aumento del tenore di vita, sta crescendo anche la consapevolezza estetica della gente. Molti hanno assunto un atteggiamento di recupero e hanno aumentato la loro comprensione dei prodotti totalmente artigianali o naturali. In tale contesto, anche il tappeto tibetano sperimenta un ritorno in voga."
Il continuo progresso della società ha dato nuova vita anche agli antichi tappeti tibetani. Originariamente elemento della vita quotidiana del popolo tibetano, che lo usava per il riscaldamento e l'arredamento, essi sono oggi diventati un veicolo di preservazione dell'antica cultura tibetana e sviluppo della civiltà moderna, grazie all'integrazione tra elementi moderni di design e antica tecnica artigianale. I tenaci artigiani continueranno a tramandare, con le proprie mani, questa leggenda che corre sulle punte delle dita.