É un tema molto discusso la via della seta storica e la nuova via della seta, quell'ultima infatti una strategia avanzata due anni fa dal governo cinese, con il nome ufficiale "Cintura economica della Via della Seta e la Via della Seta marittima del 21° secolo". Si tratta di un progetto destinato a coinvolgere i paesi asiatici, europei ed africani per creare insieme una comunità di fiducia politica reciproca e di integrazione economica e culturale.
1300 anni fa, Sin dal VII secolo, la Via della Seta si estendeva da Chang'an a Roma. Fu la prima via di terra a collegare la Cina con l'Occidente, e consolidò le comunicazioni a livello politico, commerciale e culturale tra le due civiltà. Le vie carovaniere attraversavano l'Asia centrale e il Medio Oriente, collegando Chang'an (oggi Xi'an), in Cina, all'Asia Minore e al Mediterraneo attraverso il Medio Oriente e il Vicino Oriente. Le diramazioni si estendevano poi a est alla Corea e al Giappone e, a Sud, all'India.
L'antica Via della Seta è una via di pace e di prosperità. Come si è trasformata nell'odierna iniziativa di "Una cintura e una via" e che significato e ripercussioni avrà per il futuro. Per approfondire, che ruolo giocherà l'Italia nella realizzazione dell'iniziativa "una cintura e una via" avanzata da Beijing. Con queste domande, abbiamo intervistato Agostino Giovagnoli, professore in storia dell'Università Cattolica Sacro Cuore.