Il concetto di educazione di Zhu Xi e il suo valore per la società contemporanea
  2014-11-15 15:22:06  cri

Ci troviamo a Wufuli, una cittadina 25 km a sud-est dalla città di Wuyi, nella provincia del Fujian, famosa per i suoi monti e per le sue antiche accademie, ormai Patrimonio naturale e culturale mondiale dell'Unesco.

I Monti Wuyi si distinguono per le rocce rossastre, tipiche della struttura "danxia", tonde o appuntite, le pareti a picco punteggiate di grotte e caverne, e le gole ricoperte di piantagioni di tè. Nei boschi di bambù e di pini vivono colonie di scimmie selvatiche, e sugli arbusti di tè, da cui si ricava il famoso tè Dahongpao, volano delle grandi farfalle multicolori, fra il cinguettio degli uccelli.

I Monti Wuyi sono la culla del Neoconfucianesimo, visto che il suo fondatore Zhu Xi visse ed operò nella zona per la maggior parte della sua vita, ed è di lui che ci occuperemo nel nostro programma di oggi.

Zhu Xi, vissuto dal 1130 al 1200, al tempo della dinastia dei Song meridionali, è un grande filosofo ed educatore che ha riassunto i risultati dei maggiori studiosi del tempo, integrandoli con le originali dottrine confuciana e taoista, e formando un completo sistema filosofico detto Lixue, o Daoxue, il cosiddetto Neoconfucianesimo.

A Wufuli Zhu Xi visse dai 14 ai 23 anni, studiando presso tre grandi maestri. Ad accompagnarci nella visita è l'esperto Chen Guodai, del Centro di studi su Zhu Xi dell'Istituto Wuyi.

"Le dottrine confuciana e neoconfuciana esulano dalla sfera religiosa, per cui le loro teorie sono accessibili a tutti, cinesi e stranieri. Molti sinologi europei e americani stanno studiando a fondo il principio di Zhu Xi di perfezionamento personale come primo passo per formare una famiglia ed una società armoniose, uno Stato stabile e alla fine un mondo prospero e pacifico, il che è molto significativo per la convivenza nel nostro 'villaggio globale'."

In merito, Chen Guodai osserva che al Convegno mondiale sul concetto di pace di Zhu Xi, tenuto di recente dall'Istituto di studi su Zhu Xi di Wuyi, ha anche partecipato una delegazione sudcoreana, vista l'estrema necessità di pace sia in Asia che nel mondo intero. Da qualche anno, all'interno del Forum delle due sponde dello stretto, a Wuyishan si tiene anche un Forum di studi su Zhu Xi. Inoltre le province del Fujian, Jiangxi e Anhui e Taiwan tengono a rotazione una conferenza annuale internazionale su Zhu Xi a cui partecipano studiosi di filosofia e filosofia comparata, educazione, problemi sociali e letteratura. Altri studiosi si occupano invece di diffondere il pensiero di Zhu Xi nella società cinese. Infatti molti cinesi non conoscono Zhu Xi perché i manuali scolastici non ne parlano a fondo, anche se, come osserva Chen Guodai, il sapere classico del passato, profondo e di alto livello, supera sicuramente molte tendenze passeggere. E' saggezza nel vero senso della parola.

"Anche il presidente Xi Jinping ha messo in risalto la corretta riflessione sulla storia, su cosa si può prendere a prestito: il Confucianesimo è una dottrina insostituibile e incancellabile, che interessa la società e non mira al profitto personale. Per esempio, le regole di comportamento familiare di Zhu Xi, 'Zhuzi Jiaxun', brevi ma programmatiche, sono applicabili da tutti."

La Cina è sempre stata una società etica, basata su un insegnamento di tipo morale, ed ora è impegnata a diventare uno Stato di diritto basato sulla legge. In passato, la virtù era considerata superiore alla legge, perché la comprensione dei principi morali e il corretto comportamento conseguente in teoria risolvono tutto alla radice, impedendo i reati. La punizione della legge ha solo un valore deterrente, temporaneo. Questo ideale ha permeato la società cinese per millenni.

Ma in cosa consiste il pensiero di Zhu Xi? Innanzitutto occorre considerare il periodo storico in cui visse, caratterizzato dalla caduta della dinastia dei Song settentrionali sotto i colpi della minoranza etnica dei Jin, e dalla nascita dei Song meridionali, e da acerrime lotte a corte fra i sostenitori della resa, il partito del primo ministro Qin Hui, e quelli della reazione, l'eroe Yuefei e molti funzionari civili e militari che per questo vennero esiliati e morirono prematuramente di dolore per la sorte del paese.

Il padre di Zhu Xi, Zhu Song, è uno di questi: perse il posto di funzionario nella capitale, si ritirò in campagna e morì di angoscia a soli 43 anni.

Al tempo il Buddismo era sempre più in auge, a scapito dell'impegno concreto per affrontare i problemi della società.

In questo contesto, era necessario ricostruire la base concettuale della rinascita del paese, un lavoro colossale di cui si fece carico Zhu Xi per tutta la vita, fra mille difficoltà, fra cui povertà materiale, accuse ingiuste e la messa al bando della sua dottrina negli ultimi anni della sua vita. Tuttavia, in epoca Yuan, un centinaio di anni dopo la sua morte, l'insegnamento di Zhu Xi diventò la base degli esami statali per la carriera amministrativa, e quindi la dottrina ufficiale dell'impero.

Ma ora diamo di nuovo la parola a Chen Guodai: "Zhu Xi parla di Qi e di Li, in cui Qi è l'energia, la base della materia, e Li sono le regole, il nucleo della sua dottrina, suddivise in tre livelli: le regole della natura, della società, e dei rapporti interpersonali. Le regole della natura sono davanti agli occhi di tutti, quelle della società mirano ad evitare comportamenti irragionevoli, e quelle dei rapporti interpersonali a rispettare i ruoli in famiglia e nella società, senza invertirli".

E' stato Zhu Xi a far conoscere ai posteri la dottrina di Confucio e di Mencio grazie ai suoi studi e annotazioni delle loro opere: i suoi scritti contano un totale di 2 milioni di caratteri! Zhu Xi fu un prolifico scrittore, che dopo aver studiato il pensiero delle epoche Han, Tang e dei Song settentrionali, stabilì la posizione prioritaria dei "quattro libri", il Grande Studio, i Dialoghi di Confucio, il Mencio e il Giusto Mezzo, e dei "sei classici", Yijing (il Classico dei mutamenti), la Collezione di antichi testi, il Libro delle Odi, le Primavere e autunni, il Classico dei Riti e il Classico della Musica. Tuttavia secondo Zhu Xi lo studio è solo la premessa all'azione, sia per l'imperatore che per il funzionario, il che spiega il suo arduo impegno personale per educare l'imperatore alla cura del popolo e alla rinuncia alle ambizioni eccessive, ma con scarso successo, e le sue continue petizioni per ridurre o esentare dalle imposte i contadini, imporre una giusta tassazione ai proprietari terrieri, che falsavano la dimensione dei terreni, e creare dei magazzini di cereali su base locale per soccorrere la popolazione in caso di carestie.

Quindi Zhu Xi, oltre che un grande filosofo ed educatore, fu anche un attivista sociale, il che valorizza ancora di più il suo insegnamento nella nostra epoca. Naturalmente la formazione dell'individuo inizia dalla scuola, quindi Zhu Xi stilò il curriculum di studi di grado inferiore, per i bambini e ragazzi dagli 8 ai 15 anni, e quello per gli adolescenti e i giovani, dai 15 anni in poi, e compilò i manuali di studio e le regole di gestione delle accademie, creando un completo sistema educativo, sia teorico che pratico.

"Zhu Xi scrisse i regolamenti delle accademie, compilò i manuali, nominò docenti e amministratori dei terreni legati alle accademie per finanziarne le spese, e si adoperò a fondo per raccogliere da varie fonti testi e manuali, il che ne fa un educatore completo, che pensa a ogni aspetto e sa anche mobilitare il pubblico ad intervenire, quindi è un vero leader apristrada."

Questo è il commento di Chen Guodai di fronte all'Accademia Xingxian di Wufuli, un antico edificio lungo la vecchia strada della cittadina, che contiene anche una tavola in legno con una scritta molto in voga nella Cina attuale, jiwangkailai, "aprire il futuro ereditando il passato", che si pensa sia un motto contemporaneo, ma che in realtà si deve al nostro Zhu Xi! Per cui Chen Guodai commenta: "Nessuno riesce superarlo! Io incoraggio i giovani a leggere gli originali delle sue opere per capire a fondo i contenuti, il semplice ascolto dei punti esposti dai docenti è insufficiente".

Chen Guodai sottolinea anche che adesso è difficile trovare contenuti validi nella miriade di pubblicazioni presenti sul mercato. Un altro pericolo è la lettura veloce sul cellulare che non lascia tempo sufficiente per riflettere e quindi non regge alla prova del tempo.

Ma anche in passato lo studio mirante unicamente al voto non era sconosciuto: al tempo di Zhu Xi, un tale del Zhejiang, di cognome Chen, compilò un manuale su come superare gli esami imperiali, guadagnandosi la condanna di Zhu Xi, perché uno studio del genere rende incapaci di giudicare e quindi di agire correttamente.

Camminando per le stradine di Wufuli si è immersi nel profumo dei fiori di osmanto, gialli e arancione, degli alberi accanto, il che crea un'atmosfera da favola! E' un antico borgo circondato da colline ricoperte di bambù e da distese di risaie e di stagni di loti. Il riso è maturo, e gli steli ingialliti si piegano sotto il peso dei chicchi, creando una vista meravigliosa. Quanto ai loti, Chen Guodai ci ha detto: "A luglio abbiamo tenuto il secondo Festival dei fiori di loto, alla cui apertura hanno partecipato gli studiosi di Taiwan coinvolti nel 'Viaggio alla ricerca di Zhu Xi'. I semi di loto sono un prodotto tipico di Wufuli, abbiamo migliaia di ettari di piante di loto bianco, e quando fioriscono lo spettacolo è superbo. Si dice che i semi di loto locali siano i migliori del Fujian, al punto che erano offerti in tributo alla corte. Sono anche nominati nel romanzo 'Il sogno della camera rossa', una prova dell'ampia fama di cui godono da sempre".

In Cina i semi di loto si fanno bollire insieme ai funghi orecchietta bianchi e allo zucchero in cristalli per farne una zuppa ricostituente. Tornando al nostro Zhu Xi, secondo la leggenda, la madre nell'infanzia gli preparò una zuppa di semi, amari all'interno, da cui egli capì che per ottenere dei risultati, ossia gustare il dolce della vita, occorre prima soffrire, ossia gustare l'amaro. Quindi Zhu Xi era saggio già da piccolo!

Arrivò a Wufuli a 14 anni, affidato in punto di morte dal padre Zhu Song alle cure di Liu Ziyun, un generale bandito dalla corte per le sue idee patriottiche, che lo accolse con la madre vedova e divenne il suo padre adottivo. Fu educato da tre studiosi, Liu Zihui, Liu Mianzhi e Hu Xian, a 19 anni superò gli esami imperiali diventando "jinshi", e a 23 partì per il suo primo incarico a Tong'an, l'attuale Quanzhou. Dopo tre anni tornò a Wufuli, dove si dedicò allo studio e all'insegnamento, riprendendo gli incarichi ufficiali solo dopo i cinquant' anni.

Zhu Xi si distingue anche per il suo atteggiamento di indagine scientifico: si occupò di astronomia, installando sul tetto di casa un apparecchio per misurare l'altezza e i movimenti delle stelle, da cui estrapolò che la terra gira intorno a se stessa. Sin da piccolo infatti pare fosse ossessionato dalla struttura dell'universo. A cinque anni chiese al padre: cosa c'è sopra il cielo e al di là della terra? Il che dimostra la sua acuta curiosità.

Di fronte allo spettacolo delle catene di monti, estrapolò che la terra sia passata da una fase liquida a una solida, il che non è lontano dalla realtà. E si occupò anche di musica e di storia, scrivendo poi dei validi trattati per i suoi studenti. E, secondo Chen Guodai, era anche attento ai problemi dell'ambiente.

"Zhu Xi era molto attento alla tutela dell'ambiente, visto che fece piantare molti alberi per abbellirlo e per proteggere il terreno. A Wuyuan, terra natale dei suoi avi, piantò 24 abeti, simbolo dei 24 aspetti della pietà filiale, presso la tomba avita. A Changsha proibì di abbattere alberi, temendo che il mondo potesse finire per i danni arrecati dall'uomo. Se l'uomo esagera, agendo in modo egoistico e irresponsabile, il mondo può essere distrutto da guerre e abusi che portano al caos e alla rovina di un paese."

Quindi Zhu Xi si rivela un personaggio avanzato anche sotto questo aspetto. Presso la sua residenza di Wufuli, Ziyanglou, si trova un gruppo di antichi alberi di canfora che si dicono piantati da Zhu Xi.

Presso l'accademia Pingshan, dove studiava, si trova la sorgente Lingquan, da cui sgorga un'acqua limpida bevuta ancora adesso dai locali, che al tempo ispirò una famosa poesia di Zhu Xi. Egli paragonò la dottrina confuciana, in cui trovava la soluzione di tutti i problemi, all'acqua di questa fonte, sempre fresca perché continuamente rinnovata.

Fra i 15 e i 25 anni Zhu Xi fu molto influenzato dal Buddismo Chan (Zen), al punto da trattare secondo i suoi principi il tema del suo esame di stato, il che colpì l'esaminatore, che gli diede un alto punteggio. Tuttavia in seguito, non riuscendo a trovare una risposta a certi problemi, si rivolse allo studioso Li Tong, che lo indirizzò saldamente sulla via confuciana. Chen Guodai afferma: "Dopo i primi tre maestri, Zhu Xi aveva ancora molte domande, allora si rivolse a Li Tong e lo seguì per dieci anni. Li Tong lo liberò dall'ossessione per la religione, il che cambiò anche la storia della Cina, in cui al tempo il Buddismo era molto diffuso".

Anche questa è un'osservazione interessante! Con Li Tong, Zhu Xi lesse con avidità i classici confuciani, e ne compilò delle versioni commentate per i suoi studenti, usate poi nelle accademie da lui fondate: Bailudong Shuyuan sui Monti Lushan, e Wuyi Jingshe, accanto al fiume Jiuqu sui Monti Wuyi, e in quelle da lui restaurate, fra cui il famoso Yuelu Shuyuan di Changsha.

Egli riteneva che il Qi, l'energia, si manifesti diversamente in ogni forma della natura, e che nell'uomo debba essere corretta ed elevata attraverso uno studio assiduo, che poi deve sfociare nell'azione concreta nella società. Infatti in Asia l'universo è considerato una circolazione di energia in continua trasformazione, il che coincide fra l'altro con i risultati della fisica moderna. In Zhu Xi, l'universo è un progetto positivo, e anche la natura umana è positiva, da cui la concezione fondamentalmente positiva della vita dei cinesi. La natura umana va comunque guidata e perfezionata, adeguandola al Li, la suprema ragione alla base dell'universo.

Studiosi successivi come Wang Gen e Li Zhi posero invece l'accento sulla natura fondamentalmente egoista dell'uomo, che corrisponderebbe addirittura al Li, alla ragione universale, con il conseguente rifiuto dello studio della morale e il libero perseguimento delle tendenze all'arricchimento, al piacere e al possesso materiale, che accompagnarono la comparsa dei primordi del capitalismo in epoca Ming. Il contrario della moderazione predicata da Zhu Xi! In ogni caso, queste tendenze non vennero mai accettate dalle autorità cinesi, da sempre piene di sospetti verso il commercio, l'accumulo materiale e le ambizioni sfrenate. Una tendenza rivalutata nella Cina attuale, travagliata a sua volta dalla marea del materialismo e del consumismo. 

Ora visiteremo insieme la Scuola Zhuxi di Wufuli, dedicata al grande educatore, e che ha come motto: chiarire la virtù, rettificare il cuore, conoscere, capire e agire.

La scuola possiede un bel Parco della Cultura di Zhu Xi, attraversato da un sentiero lungo 71 metri, gli anni della sua vita, con dei gradini corrispondenti agli eventi più importanti: dopo 19 metri, un gradino ricorda il suo successo agli esami imperiali, un altro la fondazione della scuola Hanquanjinshe, un altro ancora la maturazione del Lixue, ecc.

All'ingresso della scuola, Wu Yitong, una ragazzina del primo anno delle medie, ci ha recitato a memoria le Regole familiari di Zhu Xi, ascoltiamo:

"La cosa più nobile per il re è la tolleranza, ossia l'amore per il popolo; per il ministro è la fedeltà verso il re e l'amore per la patria, per il padre è l'amore per i figli, e per i figli è la pietà filiale. Il marito deve creare armonia in famiglia e la moglie deve assecondarlo con dolcezza. I maestri vanno rispettati, come pure gli anziani e i bambini, e con gli amici va privilegiata la fiducia reciproca".

La ragazzina dice che da questi insegnamenti sul comportamento familiare e nella società ha imparato ad essere più rispettosa verso gli altri e meno orgogliosa in famiglia, il che fa molto piacere ai genitori, che hanno subito notato la differenza. All'inizio dell'anno scolastico, gli allievi della scuola hanno anche tenuto una cerimonia di omaggio ai loro insegnanti, che a loro volta hanno omaggiato Zhu Xi. Per finire, ridiamo la parola a Chen Guodai: "E' ormai riconosciuto che le Regole familiari di Zhu Xi hanno un significato ed un valore universale. Il comportamento da lui predicato porta al progresso individuale e alla pace nella società. Occorre quindi che gli studiosi cinesi lo presentino di più all'estero. Zhu Xi è un personaggio fondamentale: sintetizza molti contenuti precedenti, sublimando il messaggio di saggezza e di tolleranza della nazione cinese. Su questo piano, Oriente e Occidente possono comunicare per risolvere le contraddizioni esistenti".

Secondo Chen Guodai, la Cina e gli altri paesi asiatici influenzati dalla cultura cinese sanno che il concetto di He, l'armonia, ha un valore fondamentale anche per la società contemporanea. Grazie ai numerosi Istituti Confucio esistenti nel mondo, che permettono una sempre maggiore conoscenza della lingua e della cultura cinese, la diffusione di questo concetto diventa più facile. Naturalmente il risultato finale dipende dalla ricettività dalla controparte.

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