La giada di Xiuyan
  2013-09-04 14:48:50  cri

 

B: Cari amici, ben ritrovati al nostro programma, condotto da Bai Yang e..

G: …da Gabriella Bonino, ciao a tutti! Oggi ci occuperemo di uno dei tesori della Cina, la giada, verde, bianca, rosata, giallina…morbida e piacevole al tocco, per cui da millenni è considerata uno status symbol, un portafortuna e anche un valido aiuto per curare le malattie e mantenersi in forma.

B: Sì, la giada è una pietra preziosa amata da tutti, soprattutto dalle donne, per tanti motivi…

G: Certo, e in Cina ne esiste una grande varietà, dipendente dalle zone dove si trovano le cave.

B: Sì, per esempio la giada di Hetian, nei deserti del Xinjiang, si ricava dai sassi di un fiume locale, ed è di un bel colore verde smeraldo.

G: Sì, però anche la giada di Xiuyan, all'estremità opposta della Cina, nel nord-est, è favolosa, e si distingue per le grandi dimensioni delle pietre da cui si ricava, e quindi per la dimensione delle opere d'arte da queste ricavate.

B: Gabriella, immagino che tu sia stata da poco sul posto, vero?

G: Hai ragione! Ho visitato il distretto di Xiuyan da poco insieme a degli amici studiosi di arte, quindi oggi vi presenterò alcuni artisti della giada che ho conosciuto laggiù e i loro capolavori.

B: Che meraviglia! Cari amici, siete pronti ad apprendere tutto sulla giada?

G: Entreremo nell'argomento subito dopo l'intervallo musicale, a fra poco!

MUSICA

B: Cari amici, ora iniziamo il nostro tema di oggi, la giada di Xiuyan, una località del nord-est della Cina che Gabriella ha visitato da poco.

G: Sì, il posto è bellissimo: sono dolci colline verdissime ricoperte di pini, e pianure di campi di soia e di mais, sotto un cielo azzurrissimo, l'aria è fresca, e si mangia anche molto bene!

B: Beh, un piccolo paradiso!

G: Le cave locali di giada sono conosciute da millenni, e ora danno lavoro a più di 100mila dei 500mila abitanti del distretto. Ora diamo la parola ad un artista e studioso della giada locale, Hong Baoceng:

"La giada di Xiuyuan è famosa sin dall'epoca Qing, ma il periodo migliore è quello dopo il 1949, quando i maestri di Beijing hanno iniziato ad insegnare sistematicamente agli allievi. Per esempio, nel 1958 il nostro grande maestro Zhang Yuzhen è stata mandata a studiare a Beijing. Prima gli artigiani locali erano pochi".

G: La zona di Xiuyan è abitata dall'etnia mancese, che ha fondato la dinastia Qing, l'ultima dinastia che ha regnato sulla Cina, tuttavia la corte Qing non usava la giada locale. Questa è conosciuta da ben 8 mila anni, e molti manufatti della Cultura di Hongshan, in Mongolia Interna, sono fatti con questa giada, arrivata laggiù per via di guerre e di migrazioni.

Una cosa interessante è che prima del 1949, sul posto si producevano soprattutto bocchini in giada per pipe e altri piccoli oggetti, quindi il settore della giada non ha mai acquistato delle grandi dimensioni.

B: Gabriella, ho una domanda: come si forma la giada?

G: E' nata milioni di anni fa dai vulcani che costellano la zona di Xiuyan, esiste una cintura di monti il cui interno è tutto di giada! Negli anni '70 è stato scoperto un masso enorme di giada pura, e da poco un'intera montagna, che naturalmente è stata recintata ed è guardata notte e giorno dai militari.

B: Tonnellate di giada, che meraviglia! Ma si può scavare a piacere? Ci vado subito anch'io!

G: No, naturalmente! Sentiamo cosa dice Hong Baoceng:

"Occorre una licenza del governo per prendere in appalto le cave, ma è rimasto poco, è già stato scavato quasi tutto, quindi il prezzo della giada aumenta sempre più."

G: Una cosa interessante è che la giada di Xiuyan ha tantissimi colori, verde, marrone, giallo, rosso, e, come ho detto prima, si presenta in blocchi colossali, quindi si possono fare delle composizioni enormi, il che è la caratteristica locale.

B: Ma questi blocchi sono tutti di giada pura?

G: Alcuni sì, altri solo in parte, e la qualità è anche diversa. Al mercato della giada di Xiuyan sono in mostra delle pietre naturali dalla cui superficie traspare la giada verde interna, uno spettacolo unico, soprattutto per gli artisti. Sentiamo l'impressione di Hong Baoceng di fronte ad una magnifica pietra di giada:

"La cosa migliore è non toccarla finché la tecnica dell'artista non è matura. Una pietra del genere vale più di un milione di yuan, le venature sono bellissime, quindi prima di intervenire bisogna pensarci bene. In ogni caso è già un piacere toccarla, ed ha un valore che supera quello estetico. Si dice infatti che la giada guarisce dalle malattie, perché? Perché ammirarla è già un godimento, che cambia lo stato d'animo, è un piacere dello spirito".

G: Il commento di Hong Baoceng dà l'idea del significato della giada per gli artisti cinesi, vero?

B: Certo, un piacere estetico che dura da millenni, e non solo per gli artisti. Infatti dagli scavi archeologici sono emerse delle magnifiche borchie di giada per cinture maschili, risalenti a 2-3000 anni fa, e ornamenti femminili raffinati, oltre ai grandi dischi rituali "Bi", di giada pura, bianca e trasparente, delle vere meraviglie…

G: Cari amici, l'artista della giada Hong Baoceng mi ha fatto vedere due sue opere sul tema della longevità, in giada verde-bianca, una rappresenta una pesca, in Cina simbolo di lunga vita, e l'altra una montagna stilizzata.

"Il mio tema è la longevità e la salute. Voglio rendere il mio pensiero artistico con la giada, ma il mercato di massa non capisce, anche se il tema ispira nel tempo. La giada è un materiale raro che non va sprecato. In quest'opera ho voluto mettere in risalto la bellezza del materiale, senza intervenire troppo, è un'evoluzione recente del mio stile."

B: Hong Baoceng si riferisce di certo alle tante opere in giada che si vedono ovunque, di bassa qualità, quindi uno spreco di materiale inaudito.

G: Verissimo! La sua pesca di giada, invece, vale sui 500mila yuan, ed è un vero capolavoro. La giada di Xiuyan si suddivide in Laoyu, vecchia giada, Hemoyu, giada di fiume, Huayu, giada a più colori, giada verde, ecc. Ora la giada viene lavorata con degli scalpellini elettrici, che permettono degli intagli finissimi, mentre un tempo era tutto un lavoro manuale, molto pesante.

"Si lavora con lo scalpello elettrico, senza usare alcuno stampo. Anche le basi di legno sono molto migliorate negli ultimi anni. L'arte della giada di Xiuyan si è sviluppata tardi rispetto al sud della Cina, che è molto più ricco economicamente. Tanto per dire, a Shanghai la giada di Xiuyan è chiamata Huangyu, non di Xiuyan, perché non è conosciuta."

G: Hong Baoceng ha toccato un argomento scottante, ossia in Cina la giada di Xiuyan non gode del prestigio che le è dovuto, perché la scultura locale ha una storia di soli 50 anni, rispetto ai secoli di quella del sud. Una situazione che gli artisti locali vogliono assolutamente cambiare!

B: E hanno ragione!

G: Bianca, al mercato della giada di Xiuyan ho anche visto una serie di opere raffiguranti antichi tripodi, incensieri e altri oggetti rituali del passato, tutti in giada bianco-verde, molto belli. In cinese questo tipo di lavoro in giada si chiama "Suhuo", e dal 2006 da parte del Patrimonio culturale immateriale cinese.

B: Infatti in Cina esistono quattro categorie di lavori in giada, raffiguranti personaggi, animali, uccelli e fiori, e i "Suhuo", gli antichi oggetti rituali.

G: L'artista che ha realizzato i "Suhuo" si chiama Wang Yunxiu, e dal 2007 è un erede a livello statale dell'arte del "Suhuo".

"Vengo dalla campagna. Nel 1974 sono stato mandato dalla scuola alla fabbrica di giada, nel '75-'76 ho studiato disegno e scultura, e nel '77 sono tornato alla fabbrica e ci sono rimasto fino alla chiusura. Di seguito ho aperto un mio laboratorio."

G: Quello di Wang Yunxiu è il percorso classico degli artisti della giada di Xiuyan: prima alla fabbrica locale, poi a scuola, poi di nuovo alla fabbrica, e, quando questa chiude, al loro laboratorio privato, dove insegnano a degli allievi.

MUSICA

G: Uno dei giovani artisti della giada più interessanti di Xiuyan è Tang Shuai, di 37 anni, che si distingue per delle opere di grande complessità e raffinatezza e per uno stile misto, che unisce la maestosità della Cina settentrionale alla raffinatezza ed eleganza della Cina meridionale. Perché questo mix di culture? L'artista è molto attratto dal sud della Cina:

"Vado spesso a Suzhou e a Guangzhou, per cui ho disegnato la mia showroom nello stile del Museo di Suzhou, che riproduce una residenza tradizionale".

G: Nella serie di sale della sua showroom, fra bambù, antiche sedie, tavoli e lampade, Tang Shuai ha sistemato le sue superbe sculture di giada, tutte sotto vetro.

B: Però in questo modo la giada non si può più toccare, il che è uno dei piaceri più belli che offre questa pietra, vero?

G: Certo, nell'antichità i cinesi portavano dei ciondoli, braccialetti, collane e borchie di giada, che potevano toccare, e la cui morbidezza dava loro un senso di piacere e di salute. Se la giada è messa sotto vetro, questo è impossibile.

B: Quindi questa è una mancanza della scultura moderna in giada.

G: Però le creazioni di Tang Shuai sono superbe: ricordo in particolare una roccia di giada verde smeraldo, con davanti un bambù bianco e un personaggio del passato. La cosa interessante è che il bianco del bambù è il risultato di una tecnica speciale di scultura, perché la giada originaria è verde. Egli afferma che per un artista della giada la base è saper disegnare. Lui ha studiato alla scuola locale della giada, dove ha avuto come insegnanti i maestri della giada Zhang Yuzhen e Liu Baowei. Egli dice:

"La prima cosa è capire la giada, altrimenti si rovina del materiale pregiato; l'opera deve essere armoniosa, ossia unire un'ottima tecnica ad una matura concezione creativa. Adesso è facile scolpire, si usano attrezzi elettrici, quindi è importante la concezione di base".

G: Tang Shuai si distingue anche per le magnifiche basi in legno delle sue sculture, che sono dei capolavori di per sé. Certe giade di color rosso, molto rare, trasparenti, sono impressionanti.

B: Quindi è un davvero un grande artista!

G: E non solo! Tang Shui ha una sua fabbrica di giada, con 13 allievi principali, ed è un bravissimo imprenditore, con showroom nello Shandong, a Shanghai e in altre parti della Cina. Dice che nonostante il settore adesso soffra di una certa crisi, lui riceve sempre molti ordini, e le sue creazioni sono molto apprezzate.

B: Bene, mi fa piacere! Ma adesso passiamo ad un personaggio eccezionale, l'artista Zhang Yuzhen, di 74 anni, che ha vissuto tutta la storia del settore della giada di Xiuyan, dal 1958 ad oggi, e che ha insegnato a generazioni di allievi.

"Ho iniziato nel 1958 a lavorare alla fabbrica di giada di Xiuyan, aperta un anno prima. Avevo 16 anni. Il ministero dell'industria leggera mandò 24 maestri ad insegnare alla fabbrica, ed io ho imparato a scolpire personaggi. Dopo 2 mesi sono stata mandata alla Scuola di artigianato di Beijing. Ero piccola di statura e avevo poca forza, ma ero molto determinata."

G: E' vero, Zhang Yuzhen è piccolina, ma è piena di energia e di determinazione, ancora a desso! In 3 anni di intenso studio a Beijing, si è fatta notare per il suo impegno e per la sua bravura: ella ricorda che scolpendo una catenina di giada, un anello si è rotto, allora ha pianto per 3 giorni di seguito, senza mangiare.

B: Nel 1961 si è diplomata ed è tornata alla fabbrica di giada di Xiuyan, dove è stata messa al reparto di disegno, per 8 anni. Al tempo della rivoluzione culturale, il lavoro alla fabbrica è cessato, ma lei ha studiato "Suhuo" con un maestro di Beijing, per 8 anni, poi è passata al reparto fiori e uccelli, per 4 anni.

G: Nel 1978 è stata inviata al reparto di controllo della qualità dei lavori, un compito arduo, perché un giudizio negativo portava al taglio dello stipendio e gli artigiani non erano contenti…

B: Nel 1994 Zhang Yuzhen è andata ad Anshan, una città vicina a Xiuyan, per lavorare al Budda di giada, il più grande del mondo, insieme ad altri maestri della giada di Xiuyan.

G: E' stato un lavoro immane, hanno fatto tutto a mano, Zhang Yuzhen si è fatta male alle gambe, altri agli occhi, per le schegge, altri alla schiena, ma alla fine ce l'hanno fatta e l'opera è stata molto apprezzata.

B: Tornata alla fabbrica di giada di Xiuyan, Zhang Yuzhen ha avuto la brutta sorpresa di vederla chiudere, e si è ritrovata senza lavoro. Era il tempo della riforma e del passaggio all'economia di mercato, la fabbrica è fallita, allora ne ha aperta una sua, con 5 operai, che adesso sono un'ottantina.

G: Nel frattempo è stata nominata maestro statale della giada, e direttrice della Scuola di scultura in giada di Xiuyan, aperta da 5 anni, e che accetta allievi da tutta la Cina. Alcuni sono già laureati, altri no, ma tutti trovano subito lavoro, e i più bravi ricevono ordini di opere già durante i corsi, che durano 2 anni.

B: Quindi le prospettive del settore della giada sono ottime, mi sembra!

G: Certo!

"Nei 5 anni dalla fondazione della scuola, tutti i diplomati trovano subito lavoro nel settore, i migliori sono molto ricercati dalla aziende già mentre frequentano i corsi. I meno bravi rimangono nella scuola e continuano a studiare."

MUSICA

G: Cari amici, gli artigiani della giada di Xiuyan, oltre che per la loro bravura, si distinguono per il loro spirito collettivo. In altre parti della Cina, gli artisti invece sono isolati e non si occupano di ricerche teoriche. B: Tuttavia a Xiuyan mancano dei temi prettamente locali, del nord-est della Cina, per esempio le belle e floride donne locali, le colline verdeggianti, e le magnifiche gru che popolano i corsi d'acqua.

G: Questo è anche vero! Per finire, ho chiesto a Zhang Yuzhen se ci sono molte donne dedite alla scultura su giada, che è un lavoro piuttosto pesante:

 "Sì, le donne sono brave perché sono più attente degli uomini, ma sono meno forti fisicamente, quindi in realtà ci sono più artisti uomini, e occorre una collaborazione fra di loro".

B: Cari amici, a Xiuyan vivono e lavorano anche altri molti grandi artisti della giada, come Liu Baowei, Zhou Guangquan, Li Zhenshu, Sun Liguo, Ma Fengshan, Yang Demin, Meng Xianhong, e An Xiaodong.

G: Per motivi di tempo, non possiamo presentarveli tutti, ma speriamo di farlo in un'altra occasione.

B: Cari amici, termina qui il nostro programma sulla giada di Xiuyan, nel nord-est della Cina.

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