L'edificio simbolo di Beijing, il Padiglione della preghiera per il buon raccolto del Tempio del Cielo, trasformato in un set di stoviglie per la casa in 6 pezzi, in porcellana bianca. Una serie di scatolette colorate con le maschere dell'opera Nuo, con all'interno delle strutture a molla per sistemarvi oggetti di cancelleria. Ventagli decorati con motivi tradizionali e moderni di Beijing: la mappa della città vecchia, l'aquilone a forma di rondine, gli spuntini tipici, i nomi delle porte della cinta di mura. Foulard di seta azzurra con motivi di buon augurio.Sigilli a forma della Pagoda bianca e del Padiglione della preghiera per il buon raccolto del Tempio del Cielo di Beijing, in porcellana bianca con decorazioni di nuvole blu. Scarpette femminili di stoffa nera, tipiche di Beijing, con decorazioni originali a colori…
Questi sono alcuni souvenir turistici e regali sul tema di Beijing premiati il 29 maggio scorso al 4° Concorso nazionale cinese di design di souvenir, tenutosi nell'ambito della 2° Fiera internazionale del commercio dei servizi di Beijing.
La premiazione dei vincitori del concorso è avvenuta presso il Nido, lo stadio olimpico di Beijing, alla presenza di maestri di design cinesi, e rappresentanti di istituti professionali, di imprese, e di associazioni di categoria.
Il vice direttore dell'Istituto di arte e design del Politecnico di Beijing, prof.ssa Li Youyou, studiosa di artigianato, ci ha accompagnati nella visita:
"Siamo arrivati alla 4a edizione del Concorso nazionale di design di souvenir turistici, che per le scuole è un'ottima piattaforma per migliorare il settore. I frutti del lavoro degli istituti professionali sono ben visti dalle imprese, quindi ci sono delle buone possibilità di sviluppo. Per esempio, la serie 'Regali di Beijing' realizzata dall'Istituto di arte visiva e design dell'Università Normale è stata molto apprezzata da un'impresa, che la metterà in produzione. Anche il set di stoviglie di porcellana raffigurante il Padiglione della preghiera per il buon raccolto del Tempio del Cielo, ideato dall'istituto di arte e design dell'Università dell'Industria di Beijing, è stato premiato e notato dalla stessa impresa, il Gruppo Gongmei di Beijing".
Effettivamente il set di stoviglie di porcellana a forma del Padiglione della preghiera per il buon raccolto è stupendo, e si può smontare in 6 pezzi: una tazza con coperchio, ovviamente la cima a punta, un piattino e tre coppette, e il vassoio di base.
Il direttore dell'Istituto di arte e artigianato del Politecnico di Beijing, l'attivissima ed entusiasta prof.ssa Dai Hong, lei stessa un'artista delle carte ritagliate, che ci ha fatto notare i due sigilli di porcellana da loro ideati:
"I sigilli che abbiamo ideato sono stati molto apprezzati dalla casa di animazione 'Shanshuidisheng', impegnata con noi nella realizzazione della serie di cartoni animati 'Guchengmanyouji', Viaggio virtuale negli antichi villaggi cinesi, e che ha stabilito un fondo per gli studenti per il design di souvenir."
Dai Hong ha continuato dicendo che il concorso di design si divide in 4 categorie: Regali di Beijing, Souvenir turistici sul tema della città, Souvenir su tema di siti turistici particolari, e Prodotti turistici legati alla serie di cartoni animati "Viaggio virtuale negli antichi villaggi cinesi", realizzata con la casa di animazione "Shanshuidisheng".
Naturalmente Dai Hong è molto orgogliosa dei premi ottenuti dalle creazioni del suo istituto di arte e design, i sigilli di porcellana a forma di Pagoda bianca e del Padiglione della preghiera per il buon raccolto del Tempio del Cielo di Beijing.
Il Politecnico di Shenzhen invece è stato premiato per una originale tazza da caffè con una cavità per metterci i biscotti. Al concorso hanno partecipato un centinaio di istituti di tutta la Cina, che hanno presentato 2000 creazioni, fra cui sono stati scelti i primi, secondi e terzi premi.
La prima edizione del Concorso di design di souvenir turistici è stata organizzata dall'Istituto di arte e design dell'Università dell'Abbigliamento di Beijing, diretto dal prof. Cui Wei. Della seconda e terza edizione si è fatto carico l'Istituto di arte e design del Politecnico di Shenzhen, diretto dal pittore Zhou Lichun.
Una novità che stimolerà certamente il settore cinese del design di prodotti turistici è la Lega dei produttori, studiosi e ricercatori appena costituita, diretta da Tang Kemei, una famosa artista di 74 anni, ex direttore del Gruppo Gongmei. Infatti i souvenir cinesi spesso mancano di caratteristiche locali, da cui il motto del concorso: Wei zhongguo xingxiang er shiji, "design per l'immagine della Cina".
In realtà, molte università e istituti professionali cinesi dispongono di Istituti di arte e design impegnati nel design di souvenir turistici, che ricevono un forte impulso dalla Commissione professionale di artigianato per il turismo dell'Associazione cinese di artigianato, con sede a Shenzhen, diretta da Liu Zilong.
Un aspetto interessante del lavoro della Lega dei produttori, studiosi e ricercatori di prodotti turistici è l'offerta di possibilità di lavoro ai disabili. Il segretario della Lega e direttore del Centro di servizi di consulenza turistica Da'ai di Beijing, Chen Bing, ha detto:
"A Beijing vivono 400.000 disabili, e noi vogliamo dare loro un lavoro nell'informazione turistica, un lavoro semplice che necessita di molto personale. Lavoreranno in stand dotati di aria condizionata, computer, percorsi senza barriere e sistemi di allarme se non stanno bene, senza dover fare degli orari rigidi. Basta che facciano un tot di ore alla settimana. Stiamo preparando i documenti per il progetto, e abbiamo i fondi di organizzazioni di beneficenza. Abbiamo già contattato dei disabili, che sono così felici all'idea di avere un lavoro che non dormono più di notte per la gioia! In effetti è un lavoro dignitoso. Vogliamo creare duemila stand a Beijing, ognuno con due disabili, in punti strategici della città, per migliorare la situazione di vita dei disabili".
Torniamo alla cerimonia di premiazione del Concorso di design di souvenir, tenuta il 29 maggio a Beijing, nel corso della quale il presidente della Commissione professionale dell'artigianato turistico dell'Associazione nazionale cinese di artiginato, Liu Zilong, ha detto:
" Il concorso mira ad elevare il livello dei souvenir cinesi e delle caratteristiche nazionali, e a stimolare il turismo. Alcuni prodotti sono visti bene dalle aziende e messi in produzione, quindi siamo fiduciosi nell'avvenire sel settore".
Chen Bing, membro della giuria del concorso:
"Vedo che il tema della quarta edizione del concorso è bene espresso nei souvenir per il mercato ideati dalle scuole, ma occorre la partecipazione delle imprese, che avanzano richieste, per cui i souvenir devono essere adatti alla produzione e alla vendita sul mercato".
Alla cerimonia di assegnazione delle medaglie d'oro, d'argento e di bronzo è seguita la firma dei contratti fra le scuole e le aziende per la produzione dei souvenir. Nell'area della premiazione del concorso, è stata allestita una mostra di oggetti realizzati da studenti e artigiani. Una bancarella di lanterne di carta ha attirato la mia attenzione:
"Siamo studenti dell'Istituto di arte e design dell'Università di Silvicoltura di Beijing. Queste lanterne sono fatte con carta riciclata e materiali di scarto..."
La bancarella dell'Istituto di arti visive e design dell'Università Normale di Beijing, lì accanto, era zeppa di oggetti coloratissimi, fra cui una serie di bei ventagli. Il direttore dell'istituto, prof. Li Zhongyang, ha detto:
" Qui abbiamo il souvenir premiato, la nostra serie di 'Regali di Beijing', fra cui i ventagli decorati con immagini degli spuntini tradizionali della capitale, ma anche di edifici moderni, come il Nido, lo stadio nazionale, ossia i vari aspetti della città. Poi ci sono gli album con i nomi delle porte delle antiche mura, i foulard azzurri con motivi augurali, ecc".
"L'Istituto di arti visive e di design dell'Università Normale conta 20 giovani ricercatori, e si occupa di didattica, ricerca e sviluppo, e di pubblicazione di libri e di tesi. Ci focalizziamo su regali sul tema di Beijing e della cultura locale, rivolti al mercato, per cui (Reg 0118) cerchiamo dei progetti che realizziamo visitando artigiani in città e in periferia, e siti culturali che possono ispirarci. Finora abbiamo sviluppato 8 prodotti: ventagli, T-shirt, tazze, francobolli, ceramiche, foulards, album, ecc., per i turisti cinesi e stranieri, che uniscono le caratteristiche tradizionali di Beijing al suo carattere moderno, così da adeguarci al mercato e ai gusti del pubblico".
Alla premiazione del Concorso nazionale di design di prodotti turistici, tenutosi il 29 maggio a Beijing, il nostro tema di oggi, è seguito un interessante dibattito sulla situazione dei prodotti turistici cinesi e sui problemi collegati. Ecco l'interessante intervento di Song Weizu, vice direttore della giuria del concorso:
"Cosa sono i prodotti turistici? Sono prodotti dotati di carattere locale, tipico, rivolti al turismo, diversi dai prodotti per la vita quotidiana. Il design mira alla produzione e al mercato, non a creare campioni da mettere in mostra, come avveniva in passato. Deve essere una richiesta delle imprese, questa è la nostra direzione di sviluppo, che non può cambiare".
Song Weizu ha quindi presentato un caso interessante: la creazione del logo per la casa di doufu (formaggio di soia) fermentato Wang Zhihe, con sede nel villaggio di Tiancun, nel distretto di Haidian, a Beijing, che un tempo vendeva cubetti di doufu sfusi per strada, e che aveva bisogno di una brand per farsi conoscere nella città e nel mondo.
Un esperto dell'Accademia d'arte dell'Università Qinghua ha creato come logo il viso di un anziano, si dice di Wang Zhihe, stampato sui barattoli di vetro, che ha portato a un aumento del valore economico del prodotto in Cina e all'estero. Quindi lo sviluppo di un prodotto turistico deve far parte della strategia di un'impresa. Wang Zhihe adesso è un gruppo pronto a quotarsi in borsa.
Adesso passiamo al punto di vista delle imprese, con l'intervento di Guo Ming, direttore artistico del Gruppo Gongmei di Beijing:
"Il nostro Gruppo Gongmei privilegia il passaggio dal design alla produzione. Il design delle scuole è teorico, ma noi proponiamo le necessità concrete della vita e del mercato. In passato il design rimaneva un campione messo sotto vetro, senza creazione di valore. Speriamo di cambiare questa situazione con la nuova Lega dei produttori, studiosi e ricercatori di prodotti turistici. Ci sono ancora molte difficoltà nello sviluppo concreto, visto che i designer pensano alla creazione, ma non devono dimenticare il guadagno delle imprese e le possibilità di vendita. Quindi tramite il concorso nazionale possiamo esplorare nuovi metodi di cooperazione fra scuola e impresa".
Liu Zilong, presidente della Commissione professionale dell'artigianato turistico dell'Associazione nazionale cinese di artiginato, ha detto:
"Il 4° Concorso nazionale di design di prodotti turistici mi sembra la migliore edizione in assoluto, visto che vedo un maggiore legame fra design e prodotto. Per esempio la collaborazione fra la casa di animazione 'Shanshuidisheng' e il Politecnico di Beijing per la produzione concreta, per cui scuola e impresa formano un complesso che stimola lo sviluppo del turismo. Non dimentichiamo che si prevede che nel 2020 la Cina diventerà una grande meta turistica mondiale, per cui occorrono dei souvenir di eccellenza, da cui l'importanza del concorso di design e della nostra Associazione nazionale di artigianato, che stimola gli studi e la produzione nel campo di ricamo, ceramica, e così via".
Liu Zilong ha continuato dicendo che l'Amministrazione statale cinese del Turismo stimola a fondo la creazione di souvenir, visto che a livello locale in Cina esiste una grossa carenza sia come idee che come manifattura. Al concorso nazionale hanno partecipato un centinaio di istituti, che hanno presentato dei prodotti di alto livello, corrispondenti al tema "wei zhongguo xingxiang er shiji", design per l'immagine della Cina, gli studenti sono pieni di fantasia, ma alcuni prodotti sono ancora troppo generali, non tipici, e non belli esteticamente.
La bellezza, la personalizzazione e l'ambiente sono una richiesta internazionale. I prodotti sul mercato cinese non sono vari, occorre più fantasia. La Cina nell'arte tende all'idealizzazione, ma, secondo Liu Zilong, le opere sono ancora poco idealizzate, astratte.
In passato in Cina si privilegiavano il sorriso e la vivacità, ora occorre idealizzare le cose concrete e gli effetti naturali, esprimerli in modo originale e bello, con un maggiore contenuto artistico, che adesso manca. Bisogna formare il concetto di bello negli studenti, per creare dei souvenir turistici migliori.
Finiamo con la parola al direttore dell'Istituto di arte e design del Politecnico di Beijing, la prof.ssa Dai Hong:
"La Lega di produttori, studiosi e ricercatori di prodotti turistici, diretta dalla grande artista Tang Kemei, ci dà delle grandi speranze, e il concorso nazionale di design fa da piattaforma al nostro impegno creativo. La struttura è efficace, ossia il governo guida, l'impresa interviene e la scuola fa da soggetto principale. Ora gli istituti d'arte di tutto il paese sono molto attivi, per fare un esempio, la prima edizione del Concorso nazionale di design di prodotti turistici è stata organizzata dal prof. Cui Wei dell'Istituto di arte e design dell'Università di Abbigliamento di Beijing, la seconda e la terza dall'Istituto di arte e design del Politecnico di Shenzhen, e la quarta dall'Istituto di arte e design del Politecnico di Beijing, che io dirigo, e che ospita anche la segreteria della Lega di produttori, studiosi e ricercatori di prodotti turistici, a cui offriamo dei servizi".
La prof.ssa Dai Hong ha anche rivelato un nuovo progetto a cui aderisce il suo istituto, ossia la banca dati nazionale del materiale didattico legato al patrimonio culturale immateriale cinese, fotografie e testi sul tema, sempre più valorizzato a livello statale.