Ritorniamo alla Cina per dare un'occhiata ai suoi molti problemi ambientali. Prima di tutto, va confermato l'impegno del governo cinese, che lavora sodo per attuare una strategia e delle misure concrete per risolvere i problemi dell'ambiente. La sensibilità in materia è molto alta anche a livello della cittadinanza, che agisce in prima persona nella vita quotidiana e si fa sentire a molti livelli, soprattutto di social media.

Infatti in Cina i problemi dovuti all'inquinamento dell'acqua, del suolo e dell'aria sono molto gravi. Un esempio diretto è lo smog che ricopre spesso Beijing, con un alto tasso di particolato sottile, molto dannoso per i polmoni.

Più fattori sono responsabili dell'inquinamento atmosferico: le industrie, l'utilizzo di combustibili fossili, in particolare carbone, per il riscaldamento domestico nelle città del nord, e non ultimi i gas di scarico delle automobili.

Per quanto riguarda l'acqua, la Cina è un paese estremamente carente di risorse idriche, e gran parte dei fiumi e laghi sono più o meno inquinati. Di conseguenza, nei nostri prossimi programmi ci focalizzeremo sul problema dell'acqua.

Quanto al suolo, il trattamento dei rifiuti solidi è un problema prioritario che la Cina deve affrontare, e non senza difficoltà.

Insomma, vista la gravità dei problemi ambientali, la Cina si sta attivando per trovare delle soluzioni. In questo processo accoglie a braccia aperte la collaborazione, le tecnologie e le esperienze del resto del mondo. L'Italia è all'avanguardia in merito, in questo senso la collaborazione in ambito ambientale tra Italia e Cina, già in atto con successo, presenta ancora delle enormi potenzialità.

Paolo Volpe, che già da sette anni opera in Cina in ambito ambientale, ci spiegherà la situazione di questa collaborazione fra Italia e Cina.